VOGHERA 04/01/2021: Meritocrazia e lotta alle logiche partitocratiche. L’Italia del Rispetto rilancia il “Civismo politico”
VOGHERA – Silvano Villani dell’Italia del Rispetto, interviene sul Civismo Politico, obiettivo primario del Movimento fondato da Fabio Aquilini.
“L’Italia del Rispetto, movimento politico nato a Voghera nel 2013, non è solamente quello di andare a governare, così come il suo respiro non è soltanto locale, né solamente di carattere politico e amministrativo – spiega il nuovo Segretario politico sulla scia del pensiero di Aquilini -. No, l’IdR, nella realtà in cui si presenta, punta a diffondere sia il valore del “Rispetto”; sia, in aperto contrasto con le tradizionali logiche partitocratiche e con il dogma dell’appartenenza ai partiti, il “Civismo politico”.
“Ciò in cui crediamo, è che nell’ambito della politica italiana, sia necessaria, visti i risultati ottenuti dall’attività amministrativa dei partiti di destra, di centro e di sinistra (nei campi del lavoro, della sicurezza, della sanità, delle infrastrutture, dell’istruzione e altro ancora), una profonda trasformazione del Sistema.”
Questa trasformazione l’IdR la vede possibile solo con lo sviluppo del “Civismo politico”, con il quale soppiantare il ruolo e il potere dei Partiti.
“La fondamentale caratteristica del “Civismo politico” è la Meritocrazia – spiega Villani -. Mentre il Partito politico si fonda sull’affiliazione ideologica: meccanismo con cui, in base a gerarchia, anzianità, frequentazione, si generano le decisioni amministrative e le nomine… solo e soltanto nell’ambito del medesimo Partito. Nel Civismo politico tutto ciò avviene solo per abilità e capacità professionali. Per meritocrazia insomma.”
Il Segretario prosegue con un esempio:
“Con i Partiti, il Ministro della Giustizia può farlo anche un Medico, un soggetto senza competenze specifiche in materia: questo perchè la sua ‘competenza’ è valutata attraverso il ruolo ricoperto nel Partito, nella gerarchia all’interno del Partito, e negli anni di frequentazione all’interno di quel Partito. Nel “civismo politico” invece il Ministro della Sanità può farlo solo un medico, oppure un profondo e certificato conoscitore della materia.”
“Insomma – precisa Villani -, nel “Civismo politico” i problemi trovano una soluzione attraverso la competenza e le capacità dei singoli aderenti al Movimento, non attraverso condizionamenti o passaggi ideologici legati meramente all’appartenenza ad una formazione politica.”
“Mentre nel Partito politico – conclude Villani – gli elementi principe sono l’iscrizione, l’iter, la gerarchia da rispettare nel Civismo politico, ciò che conta davvero sono la conoscenza dei problemi e la capacità di trovare soluzioni: in una parola la meritocrazia”.
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