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PAVIA – I pranzi di Natale della Comunità di Sant’Egidio sono una tradizione che ormai, da quarant’anni, anima il Natale di centinaia di città nel mondo intero. L’anno scorso, a Pavia, più di 600 persone presero parte alle feste di Natale organizzate dalla Comunità di Sant’Egidio nelle chiese di San Luca e San Michele, all’istituto Pertusati e in molti altri luoghi della città.

“Quest’anno – spiega il sodalizio- , a causa dell’attuale emergenza sanitaria, per la prima volta non potranno svolgersi i pranzi di Natale, ma crediamo che proprio in un tempo così buio sia importante portare a tutti la luce del Natale.”

“Nel rispetto delle norme di prevenzione sanitaria – prosegue Sant’Egidio -, porteremo un sorriso, un regalo, un panettone a chi è povero e solo, a chi è senzatetto, a chi è anziano e sente il peso dell’isolamento, ai tanti che, forse per la prima volta, si sono trovati a dover chiedere aiuto, perché impoveriti dalla crisi.”

I regali della “Comunità” giungeranno anche nel carcere di Torre del Gallo, per i detenuti più indigenti. I volontari di Sant’Egidio consegneranno, il giorno di Natale e quelli precedenti, più di 800 regali.

“La lotta al virus, lo abbiamo capito in questi mesi, si fa anche con la solidarietà – dice ancora l’associazione -. Chiediamo alla cittadinanza pavese di sostenerci, come ha sempre fatto, con la sua generosità. Ci sono tanti modi per aiutare il Natale solidale di Sant’Egidio.”

Eccoli: Si potranno portare oggetti regalo nuovi presso la sede della Comunità di Sant’Egidio in Piazzetta Azzani 2, dietro la chiesa di San Michele, domenica 20 dalle 17 alle 19, lunedì 21 e martedì 22 dalle 20 alle 21.30.

Si può fare una donazione, secondo le modalità che saranno indicate contattando l’indirizzo email santegidio.pv@gmail.com.

Infine ci si può offrire come volontari per impacchettare e recapitare i regali,

“Sarà un natale diverso, ma con gli amici di sempre”, conclude la Comuntià Sant’Egidio Di Pavia.