VOGHERA 09/12/2020: Casa di riposo. L’Udc chiede all’Amministrazione chiarimenti sul Consiglio di Amministrazione
VOGHERA – Il gruppo Consiliare UDC (Nicola Affronti, Elisa Piombini, Antonio Califano) ha presentato una interpellanza al Sindaco di Voghera sul tema della casa di riposo ASP Carlo Pezzani di Voghera .
Premettendo che “Gli organi dell’ASP sono il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione e che quest’ultimo, organo di indirizzo e di verifica dell’azione amministrativa dell’Azienda, è composto da n. 2 amministratori nominati dalla Giunta Regionale su proposta dell’Assessore competente, n. 2 amministratori nominati dalla Giunta Comunale del Comune di Voghera, n. 1 amministratore nominato dal Sindaco del Comune di Voghera, per una durata di 5 anni a decorrere dalla data di insediamento dell’organo sino a naturale scadenza del collegio.
E considerando che: “Ad oggi l’Ente non è ancora dotato di un Consiglio di Amministrazione formalmente insediato (“Il precedente Sindaco del Comune di Voghera, a suo tempo, ha provveduto a nominare i rappresentanti del Comune con atto n. 1 del 15.01.2020”; e “L’attuale Sindaco, con atto n. 25 del 18.11.2020, ha revocato l’atto n. 1/2020 aprendo nuova presentazione di candidature per la nomina dei componenti del CdA indicati dal Comune di Voghera); e che “La mancata nomina di Regione Lombardia di propri rappresentanti in seno al Consiglio d’Amministrazione sin qui protratta ha generato, di fatto, uno stallo nell’attività di indirizzo amministrativo e verifica dell’Ente”.
L’Udc interpella il Comune per sapere:
“Quali siano le motivazioni che abbiano spinto il Sindaco ad annullare il precedente atto n. 1/2020 ed a revocare la nomina ai consiglieri indicati dalla precedente Amministrazione comunale di Voghera, benché non formalmente insediatisi alla luce della mancanza di nomina dei rappresentanti di Regione Lombardia nel Consiglio di Amministrazione dell’ASP Pezzani, anche considerando quanto accennato nei richiami normativi in premessa”;
“Se l’Amministrazione abbia avviato un’azione di sollecito ed eventualmente di richiesta di chiarimenti verso Regione Lombardia su quali siano le motivazioni addotte da quest’ultimo Ente ingeneranti, di fatto da mesi, una mancanza di nomina di propri rappresentanti, comportando le difficoltà precedentemente accennate”;
e Se, “nell’ambito di un’eventuale interlocuzione con Regione Lombardia, non siano sin qui emersi, nell’arco dell’intero periodo citato, profili di candidati potenzialmente idonei a rappresentare Regione Lombardia nel CdA dell’ASP e, qualora pervenuti e a fronte di relative verifiche, per quale motivo essi non siano stati presi in considerazione.”
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