PAVIA 02/12/2020: Ahmadreza Djalali. Anche l’Università pavese in campo per salvare dal patibolo il ricercatore iraniano
PAVIA – Anche l‘Università di Pavia chiede la scarcerazione del ricercatore Ahmadreza Djalali condannato a morte in Iran.
L’Università di Pavia aderisce all’appello del network Scholars at Risk (SAR) – cui UNIPV partecipa attivamente – per fermare l’esecuzione dello studioso iraniano, Ahmadreza Djajali.
Secondo quanto riportato da Amnesty International, il ricercatore esperto di Medicina dei disastri e assistenza umanitaria, un tempo presso l’Università del Piemonte Orientale di Novara e attualmente detenuto in Iran, è stato condannato in via definitiva a morte da un tribunale iraniano con l’accusa di “spionaggio” (proprio oggi lo studioso è stato trasferito in isolamento nella prigione di Raja’i Shahr a Karaj dove a breve potrebbe essere eseguita la sentenza capitale a cui è stato condannato: oggi è stato fatto sapere che l’esecuzione sarebbe stata rinviata).
“La notizia dell’imminente esecuzione del nostro collega iraniano Ahmadreza Djalali ci ha sconvolti e come libero Ateneo siamo vicini a lui e alla sua famiglia. Ci auguriamo che il nostro appello per il suo immediato rilascio non rimanga inascoltato” dichiara la professoressa Antonella Forlino, Prorettrice all’Internazionalizzazione – Università di Pavia.
Nelle ultime settimane si è intensificata una campagna a sostegno della sua liberazione, anche viste le deteriorate condizioni di salute.
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