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VOGHERA – “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana e di adempiere alle funzioni che mi sono conferite con scrupolo e coscienza nell’interesse del Comune e dei suoi cittadini”. Con questa formula, pronunciata durante il primo consiglio comunale, Paola Garlaschelli ieri pomeriggio è divenuta ufficialmente il nuovo sindaco di Voghera.

“Do il benvenuto ai colleghi consiglieri con i quali condivido l’onore di sedermi in questa sala per la prima riunione del nuovo consiglio comunale – ha aggiunto -. Faccio le mie congratulazioni a tutti per la fiducia che avete raccolto presso i nostri cittadini, ricordando che si è eletti per operare e e che non si opera per essere eletti. La confusione dei ruoli risulterebbe nefasta.”

La commercialista iriense, che guida una coalizione di centrodestra (Lega Forza Italia Fratelli d’Italia) come da prassi ha illustrato la composizione della Giunta, quindi ha dipinto il quadro all’interno del quale si appresta a mettere in atto per singole attività della sua Amministrazione .

UNA GIUNTA DALLE GRANDI SFIDE

“Alla composizione di questa giunta hanno concorso molte variabili, fra le quali: il desiderio di rendere visibile il valore della competenza e delle professionalità maturate lungo il percorso di ognuno; e la volontà di far dialogare e collaborare il più possibile i responsabili dei diversi settori.”

“Il futuro ci chiede che tutte le energie lavorino insieme attorno ad un progetto comune. Guardo con responsabilità ma anche con fiducia al tempo che si apre davanti a noi; alle sfide che ci aspettano, consapevole della voglia di cambiamento e della forza delle nostre idee e della capacità che tutti insieme possiamo e dobbiamo mettere a disposizione della collettività per risanare questa meravigliosa città, che tuttavia attualmente risulta molto sofferente.

LA CRITICA AL PASSATO

Da più parti si è avvertito il bisogno di un rilancio, di nuova fase di governo che fosse capace di una visione strategica, di progettualità, e di una concretezza che in questi ultimi anni sono mancati. Il rilancio che vogliamo deve essere accompagnato da uno stile di governo fondato sulla legalità; sulla trasparenza, e sulla partecipazione.

GLI OBIETTIVI DELLA NUOVA AMMINISTRAZIONE

Gli obiettivi principali che ci proponiamo, sono i seguenti.

– Rispondere ai bisogni della popolazione, perché le condizioni di vita dei cittadini e l’accesso alle opportunità da parte di questi ultimi, hanno un ruolo centrale nel condizionare la capacità di attrazione dei territori. E diventa pertanto di fondamentale importanza consolidare la nostra comunità attraverso una efficace rete di servizi, che consente ai residenti, in modo particolare alle categorie più vulnerabili, di vivere serenamente la quotidianità.

– Sostenere l’economia. Rafforzare il legame tra l’economia, l’ambiente e la società, per generare un modello di sviluppo sostenibile, che possa garantire un futuro di crescita economica equilibrato e in grado di preservare il valore ambientale del nostro territorio.

– Aumentare l’attrattività dell’area attraverso lo sviluppo del turismo e la valorizzazione del suo indotto, ed in modo particolare il settore enogastronomico e il patrimonio storico culturale dei nostri luoghi.

– Valorizzare le risorse locali. Creare la rete degli attori locali, attivare collaborazioni fra i soggetti pubblici e privati, al fine di coordinare al meglio gli interventi e attrarre appunto nuovi investitori, valorizzando il patrimonio identitario delle 4 Province: per sensibilizzare tutti i giovani al rispetto delle tradizioni e dei valori della nostra cultura e rendendoli consapevoli dell’importanza e delle proprie origini e delle proprie tradizioni.

LA CITTA’ CHE CAMBIA

“La città è cambiata nella composizione sociale e demografica; negli stili di vita e nelle condizioni di lavoro, e nei bisogni. La risposta non sta nel guardare indietro, ma nel costruire con coraggio il futuro: progettando la Voghera di domani, con un welfeare sostenibile che favorisca la coesione sociale e l’autonomia della persona.

RAPPORTI CON L’OPPOSIZONE

Non sarà facile. Ma ci metteremo tutto il nostro impegno. Ci confronteremo nel modo più costruttivo con questo consiglio comunale, sia con i membri della maggioranza, che con quelli dell’opposizione.

Il mio desiderio è quello di instaurare un rapporto proficuo con i gruppi di minoranza, e se le opposizioni vorranno portare un contributo positivo troveranno un modo di poterlo fare. In ogni caso mi auguro che vi potrà essere sempre un confronto basato su un principio di reciproco rispetto.

Dialogheremo con loro ma è soprattutto non smetteremo di dialogare con la nostra città.

“Questo vuole essere un augurio ed un invito ai colleghi della minoranza per il superamento delle difficoltà; nel segno del cambiamento dei rapporti; nella ricerca di una maturità che mi ci compete e che vogliamo e affermare. L’invito ad una riflessione. Per condividere un sistema amministrativo di collaborazione nell’interesse della città e dei suoi abitanti. Voghera ha tutte le potenzialità per ambire a qualcosa di più rispetto ciò che è diventata.”

IL COVID E LE CRITICHE AL GOVERNO

“Le difficoltà che dovremmo affrontare non saranno poche. Alla crisi economica in corso, si è aggiunta l’emergenza Covid, che ci ha travolto all’inizio di quest’anno e che si è ripresentata ora.”

“Purtroppo l’ultimo DPCM non è un piano per il futuro, è una dichiarazione di fallimento per il passato, e sancisce l’incapacità di prevenire è la seconda annunciatissima ondata della pandemia

Le conseguenze sono gravi, sia sul fronte sanitario, sia su quello economico. Il tracciamento è saltato e il sistema sanitario è già sotto pressione. I nostri baristi, ristoratori, i proprietari di palestre e di piscine che avevano speso per attrezzare i loro locali, ora vedono tutto vanificato. Ed anche il personale scolastico: gli insegnanti, i bidelli, tutti i nostri studenti e delle superiori si chiedono cosa siano serviti i sacrifici che avevano accettato per far ripartire le loro scuole. L’impressione è che chi ci governa non navighi a vista, senza un programma, senza una linea, senza nulla che faccia capire che cosa sia davvero meglio fare per il bene comune.”

SI A NUOVI SACRIFICI

“La responsabilità del Governo è sotto gli occhi di chiunque. Tuttavia il fatto che la seconda ondata non sia stata prevenuta, non ci esime dal dover rispettare le regole, per evitare che il contagio cresca ancora e mieta ancora più vittime.

Non possiamo accigliarci in questo momento davanti al rigore dei provvedimenti necessari, per contenere questa pandemia che si è abbattuta nuovamente sulle nostre vite. Il sacrificio che ci viene chiesto è grande: rinunciare di fatto alla nostra vita sociale, proprio nella stagione che precede il Natale, e che è decisiva per l’andamento di molti comparti del consumo.

E quindi molto doloroso. Si tratterà di un trova un equilibrio fra la sicurezza e la socialità, senza ricorrere alla nefasta misura e di chiudere tutto e tutti.”

… MA NO AD UN NUOVO LOCKDOWN

“Non perché non possiamo permetterci un nuovo Lockdown nazionale. Le famiglie sono in una condizione di povertà che forse la classe politica non riesce nemmeno ad immaginare. Non sono stati valutati danni anche alla salute collettiva, soprattutto per le persone di una certa età, per le quali l’assenza di movimento e di socialità può spalancare la porta a diverse altre patologie.

Quindi, cari consiglieri, avremo molto da fare, ancora di più in questa nuova situazione di emergenza, che andrà gestita impedendo che si cada nel panico sociale. Ma io sono certa che questo consiglio saprà trovare le risposte adeguate, e saprà essere vicino ai nostri concittadini. Vi ringrazio per l’attenzione e di cuore e auguro a tutti voi buon lavoro.”

LA CRITICA DELL’OPPOSIZIONE

Questo primo discorso di Paola Garlschelli ha ricevuto gli applausi della maggioranza e dure critiche da una parte della minoranza di centrosinistra, che ha mal digerito l’attacco del neo primo cittadino al Governo Conte, un attacco considerato “inopportuno per chi aveva appena auspicato il dialogo con la minoranza” (Antonio Marfi 5 Stelle).

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