PAVIA VOGHERA 12/10/2020: Coronavirus. I dati regionali di domenica. Aumenta ancora il rapporto Tamponi-Positivi. Ben 100 i positivi trovati in un giorno in Provincia
PAVIA VOGHERA – La Regione Lombardia ha emanato i dati del contagio da coronavirus aggiornati a domenica 11 ottobre 2020.
Dati che certificano come la diffusione del virus SarsCOV2 stia prendendo il volo. Senza confondere la positività ai tamponi con la malattia (molto contagiati sono asintomatici o poco sintomatici) è indiscutibile che l’epidemia, bloccata con il lockdown, stia riprendendo, arrivando a colpire fasce di popolazione sempre più vasta (con il rischio quindi di raggiungere le fasce di popolazione che sono più a rischio di finire in ospedale o in terapia intensiva: anziani in genere; anziani con patologie; cittadini che, a prescindere dall’età, hanno problemi di salute che ne abbassano le difese immunitarie).
I dati di domenica, se da un lato mostrano pochi morti, evidenziano un aumento in valore assoluto di positivi e soprattutto un costante aumento del rapporto fra tamponi fatti e soggetti risultati positivi, arrivato al 6.6%, quando solo un mese fa era intorno all’1%.
Ieri dunque erano 1.032 i nuovi positivi in Lombardia, a fronte di 15.590 tamponi effettuati, per una percentuale, come detto del 6,6%. Dati dei positivi in aumento, in particolare in provincia di Pavia, dove c’è stato uno balzo enorme, arrivando a oltre 100 positivi (dai 20/40 dei giorni precedenti).
Ecco i dati dell’11-10-2020
– i tamponi effettuati: 15.590, totale complessivo: 2.318.988
– i nuovi casi positivi: 1.032 (di cui 90 ‘debolmente positivi’ e 4 a seguito di test sierologico)
– i guariti/dimessi totale complessivo: 83.190 (+202), di cui 1.449 dimessi e 81.741 guariti
– in terapia intensiva: 48 (+4)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 433 (+25)
– i decessi, totale complessivo: 16.985 (+3)
E ora i nuovi casi di positività per provincia, con il balzo di Pavia:
Milano: 460, di cui 211 a Milano città;
Bergamo: 29;
Brescia: 72;
Como: 36;
Cremona: 35;
Lecco: 13;
Lodi: 17;
Mantova: 10;
Monza e Brianza: 143;
PAVIA: 103;
Sondrio: 11;
Varese: 58
Dato, quello di Pavia, che ha messo ancora più in allarme l’ATS, che dovrebbe potenziare il personale dedicato alle indagini epidemiologiche: con l’obiettivo di effettuare un migliore tracciamento del contagio.
Nella FOTO, ciò che sta diventando un “classico” per le nostre società: le lunghe code fuori dai centri in cui si effettuano i tamponi (in questo caso a San Genesio). Fatto curioso e significativo da notare: la cosiddetta “distanza sociale” fra le persone in fila si è drasticamente ridotta rispetto a quanto accadeva nei mesi del lockdown… quando si stava a ben più di un metro di distanza gli uni dagli altri, oggi si tende invece a stare anche a meno di un metro.
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