VOGHERA 28/09/2020: Elezioni. Salvini tira la volata a Paola Garlaschelli. Appello di tutto il Centrodestra a non disertare il voto al ballottaggio
VOGHERA – Parola d’ordine: andate a votare, andate e votare, andate a votare. E’ questo è il leitmotiv dell’adunata domenicale dei sostenitori di Paola Garlaschelli sindaco, che si sono riuniti in Piazza Duomo per l’arrivo a Voghera, per la seconda volta in questa campagna elettorale, del leader della Lega (primo partito in città) Matteo Salvini.
Sul palco, di fronte ad un migliaio di persone, oltre alla candidata; Elena Lucchini, segretario cittadino del Carroccio, e tutti i sindaci del centrodestra (Lega Forza Italia e Fratelli d’Italia) che governano in provincia di Pavia.
“A causa di una legge elettorale folle siamo costretti ad andare al ballottaggio… nonostante si sia superato il 49% delle preferenze al primo turno” ha detto Lucchini.
“Ma fate bene attenzione – ha aggiunto – se non torniamo a votare non si vince. Se non torniamo a votare vince le continuità: vincono gli altri… quelli che hanno ridotto la città al fantasma che conosciamo. Perciò facciamo il passaparola, perchè il treno passa una volta sola e non dobbiamo perderlo”
Garlaschelli resta sulla stessa linea. Dopo aver denunciato il clima velenoso nei suoi confronti tenuto nella campagna elettorale (nel caso Asm Ves), la candidata invita a non abbassare la guardia e ad andare a votare domenica e lunedì prossimi, 4 e 5 ottobre. “Non ho paura perché voi siete con me. Dimostriamo ancora una volta che ci siamo” ha concluso Garlaschelli.
Dopo i discorsi dei sindaci pavesi e dei politici di centrodestra (sul palco ci sono Alessandro Cattaneo, responsabile provinciale di Forza Italia, i neo sindaci di Vigevano Andrea Ceffa, e di Miradolo Michela Callegari, il sindaco di Tortona Federico Chiodi, quello di Pavia Fabrizio Fracassie, e poi il segretario lombardo della Lega Paolo Grimoldi, l’europarlamentare di Forza Italia Silvia Sardone) l’arrivo di Salvini fra gli applausi e i cartelli “Processate anche me” issati dai sostenitori.
“Una settimana fa la nostra candidata ha preso il 49,2% dei voti – va subito al sodo il leader leghista – ma al ballottaggio si riparte dallo 0-0 e gli avversari faranno di tutto per ribaltare il risultato.”
E ancora. “Siamo una squadra. Cercano di farci litigare fra di noi ma non ce la faranno. Io ho un solo avversario: è il governo che abusivamente guida il Paese.”
Salvini parla anche dei temi caldi all’ordine del giorno, calandoli nella realtà vogherese.
“Vogliono abolire Quota Cento. Farlo in un momento di crisi come questo è criminale. Se qui a Voghera hai un negozio, hai 57 anni e devi chiuderlo, come campi… come arrivi a 65 anni… vai a rubare?”.
“Dal Viminale presto potrebbe arrivare la telefonata che chiede di ospitare per qualche tempo 50 clandestini – aggiunge poco dopo -. Allora dipenderà tutto dal sindaco: c’è chi dice no e chi dice… soltanto 50… mandamene 200!!!”. E infine ancora un appello al voto. “Voghera non può fallire, non culliamoci su quel 49,2% che non ci ha permesso di vincere al primo turno e andiamo a votare.”
Prima di scendere dal palco per i selfie di rito coi fan, un cenno al processo che affronterà sabato sul caso sbarchi e Ong (“Ho pubblicato sul sito della Lega la mia memoria difensiva sul processo che sosterrò a Catania, perché da ministro volevo difendere la sicurezza del nostro paese”) e i ringraziamenti per un cesto dei prodotti locali d’eccellenza che un ragazzino figlio di un agricoltore vogherese gli consegna a nome del territorio.
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