SALICE TERME 29/07/2020: Deserta anche la terza asta. Le Terme non trovano ancora il loro ‘salvatore’
SALICE TERME – Neanche il prezzo stracciato (circa 2 milioni di euro) ha indotto i potenziali compratori a farsi avanti. Il momento nero delle Terme di Salice non accenna a passare. Anche l’asta (la terza) per la sua vendita dopo il fallimento è andata infatti deserta.
Passate da 5 milioni, a 3 milioni e 750 mila, a 2 milioni, le Terme restano dunque in capo al Comune.
In vendita martedì scorso c’era il corposo “Complesso Aziendale” composto dalle concessioni minerarie necessarie per l’estrazione delle acque; dalle autorizzazioni, licenze, marchi; e dall’ingente patrimonio immobiliare, comprendente: lo Stabilimento termale, il Caffè Bagni, il Grand Hotel Terme, il secolare Parco di Salice e la Chiesa di S. Maria Nascente.
Le Terme di Salice avevano chiuso i battenti nel novembre 2017 dopo diversi passaggi di proprietà. Poi nel febbraio 2018 la dichiarazione di fallimento da parte della società romana che le aveva acquisite nel 2015. Le Terme sono arrivate a toccare un deficit pari a 10 milioni di euro, ora quasi completamente risanato.
Adesso si continua a sperare nel rilancio da parte di qualche volenteroso e oculato privato. Speranze finora andate deluse, non ultimo anche per colpa del coronavirus. Si resta dunque in attesa della quarta sessione di vendita.
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