PAVIA VOGHERA 27/07/2020: Coronavirus. I dati regionali di oggi. Zero decessi per il 4° giorno consecutivo. L’ottimismo in Lombardia e i dubbi sul caso italiano del Virologo Crisanti
PAVIA VOGHERA – La Regione Lombardia ha emanato i dati del contagio da coronavirus aggiornati a Lunedì 27 luglio.
I dati di oggi:
– i tamponi effettuati: 3.992, totale complessivo: 1.265.549
– i nuovi casi positivi: 34 (di cui 6 ‘debolmente positivi’ e 3 a seguito di test sierologici)
– i guariti/dimessi totale complessivo: 72.429 (+80) (70.551 guariti e 1.878 dimessi)
– in terapia intensiva: 14 (+1)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 137 (-2)
– i decessi: 0, totale complessivo: 16.801 (0)
La Regione ha emanato anche i dati dei casi per provincia
Milano: 14 di cui 7 a Milano città
Bergamo: 8
Brescia: 2
Como: 2
Cremona: 0
Lecco: 2
Lodi: 0
Mantova: 0
Monza e Brianza: 2
Pavia: 0
Sondrio: 0
Varese: 0
I dati sono stati commentati dall’assessore regionale al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera,
“Quarto giorno consecutivo senza decessi e 6 province (Cremona, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese) a zero contagi. Continua il trend dei dati incoraggianti in merito all’emergenza Covid, anche se non dobbiamo abbassare la guardia nei confronti dei focolai, anche di piccole dimensioni, che le nostre strutture sanitarie territoriali stanno scovando e bloccando ancora in fase embrionale. Dei 34 casi odierni, 6 sono debolmente positivi e 3 scaturiti da positività ai test sierologici che proseguono senza sosta”.
I DUBBI DEL VIROLOGO CRISANTI
A fronte di quest dati incoraggianti relativi alla Lombardia, ci sono le notizie provenienti da diverse parti dell’Italia di tanti nuovi piccoli focolai (sintomo del fatto che il virus circola ancora nel paese). Queste notizie inseme a quelle del dilagare dell’epidemia in molti stati esteri a noi anche vicini (Francia e Spagna), con casi di contagiati “da importazione”; ed anche quelle legate alle immagini delle movide notturne italiane che si stanno svolgendo, soprattutto fra i giovani, senza le precauzioni minime, stanno facendo temere ad uno dei virologi più quotati in italia (Andrea Crisanti) che il numero dei positivi rilevati nel nostro Paese sia numericamente basso in modo anomalo e quindi che vi sia il rischio che una seconda ondata di coronavirus possa tornare prima del previsto (non in autunno ma già a fine Agosto).
Il timore più grande del virologo che ha tenuto a bada l’epidemia in Veneto è che si stiano facendo i tamponi alle persone sbagliate, e che quindi non si abbia, in questo momento, la vera fotografia di ciò che accade sul territorio italiano,
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