VOGHERA 24/07/2020: Zona Castello. Il nuovo epicentro del degrado cittadino… in mano a giovani (ma non solo) con poca educazione civica
VOGHERA – Due anni fa (settembre 2018, vedi foto sotto) erano i ragazzini-alunni che correvano su e giù dalla montagnola del Castello (peraltro, incredibilmente davanti agli occhi degli insegnanti) provocando buchi enormi e l’ulteriore distruzione del manto erboso dei giardini del Visconteo.
Oggi sono i ragazzini che utilizzano la stessa montagnola come pista da fuoristrada per biciclette.
Cross sulla montagnetta. Schiamazzi notturni che fanno impazzire gli abitanti di un vicino palazzo di viale Marx (come ha denunciato in una lettera a Vogheranews un residente della zona). Vandalismi fatti, poco lontano, sempre in Viale Marx, al parco giochi a misura di bambino disabile. Imbrattamenti del monumento con scritte e graffiti. Verde usato come area per far “girare”, e far fare altro, ai cani. E persino furti di piantine (VEDI LINK SOTTO).
Il Castello di Voghera e la zona appena circostante, sono in buona posizione per diventare il nuovo luogo endemico del degrado cittadino.
Ma un degrado diverso da quello classico, che si può trovare nelle tradizionali zone “grige” della città iriense (da piazza San Bovo; a, soprattutto, l’area della stazione: con i suoi giardini e l’autoporto oramai caduti in mano a gruppi di sfaccendati che bivaccano quotidianamente lasciando a terra di tutto e di più… fino ad arrivare a vie centralissime come Vicolo Toma, meta di drogati che cercano un luogo appartato ma ‘vicino’ per ‘farsi’).
No, quello di zona Castello è un degrado diverso, non legato all’emarginazione o alla povertà. E’ un degrado più semplice ma forse… anzi, senza forse, più grave, perché colpisce persone “normali”, che fanno una vita e gesti quotidiani normali. Un degrado che promana soprattutto dai giovani e dai giovanissimi, i quali tengono comportamenti… semplicemente poco educati (come, ad esempio sono poche, quasi zero, le mascherine che si vedono sui loro volti nel delicato momento post fase acuta del coronavirus).
Un tema, questo particolare tipo di degrado – ci sia consentita una digressione alla nuda cronaca – che in tempi di campagna elettorale tutti i candidati dovranno cominciare ad affrontare, avanzando idee e soluzioni. Proposte che non saranno facili, né dovranno essere banali: perchè hanno a che fare con l’educazione dei nostri figli… e forse ancora prima dei loro genitori e di tutti noi.
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