OLTREPO PAVESE 20/07/2020: Moto nei boschi. I carabinieri sanzionano 30 centauri che transitavano su sentieri che sono vietati ai mezzi motorizzati
OLTREPO PAVESE – Dalla fine di maggio alla metà di luglio di quest’anno i Carabinieri Forestali della Stazione di Zavattarello hanno elevato circa 30 sanzioni a motociclisti fermati mentre sfrecciavano sulle strade agro-silvo-pastorali, sulle mulattiere e sui sentieri, nei territori dei Comuni di Colliverdi, di Zavattarello ed altri posti a sud dell’Oltrepò pavese, in zone, dove è vietato il transito dei mezzi motorizzati.
Spiegano i carabinieri: “Il divieto al transito dei mezzi motorizzati su queste strade e percorsi è imposto dalla legge regionale n°31/2008, che all’articolo 59, commi 3 e 4, vieta il transito di tutti i mezzi motorizzati ad eccezione di quelli di servizio e di quelli autorizzati in base al regolamento comunale o dalla regione.”
“L’inosservanza – agginge l’Arma – è invece punita all’art. 61, comma 10, della stessa Legge Regionale che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 121,87 euro a 365,61 euro per chi transita senza l’autorizzazione, sanzione ridotta ad 1/3 per chi transita in difformità dall’autorizzazione stessa.”
I carabinieri hanno registrato che a trasgredire maggiormente sono le moto fuori strada, con a bordo “appassionati” che nel fine settimana, “anziché andare sui circuiti appositamente attrezzati, raggiungono località montane e collinari e sfrecciano in mezzo alle zone verdi, non di rado sconfinando in zone vietate: provocando anche danni a sentieri, mulattiere e percorsi utilizzati da escursionisti.”
I militari hanno identificato anche persone che raggiungevano in moto dei fabbricati rurali o seconde case.
La legge regionale specifica che “le funzioni di vigilanza e di accertamento delle violazioni relative alle normative regionali in materia sono esercitate dal Corpo Forestale dello Stato, ora Carabinieri Forestali, dalle Guardie dei Parchi regionali, dalle Guardie boschive comunali, dagli Agenti della Polizia Locale”, nonché dalle Guardie Ecologiche Volontarie (Comunità Montane, Parchi e Provincia), queste ultime se hanno frequentato appositi corsi di formazione sugli aspetti selvicolturali e normativi in materia forestale.
Ovviamente la problematica si presenta e si manifesta soprattutto nel periodo estivo e nel fine settimana. Per questo motivo, dal maggio scorso, i Carabinieri Forestale della Provincia di Pavia delle Stazioni di Varzi, Rivanazzano, Zavattarello (ma anche di Pavia e Mortara, in ambito Parco del Ticino), hanno intensificato i servizi di vigilanza (“nonostante gli organici dei Reparti non siano completi”, precisa l’Arma, che evidenzia anche la difficoltà di dare questi controlli e repressioni (“Nell’ambito dei servizi operativi – spiega – ci sono anche problemi per identificare i trasgressori perché non è facile bloccarli: spesso non sono da soli ma in gruppo e circolano senza targa o con targhe coperte)
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