PAVIA 02/07/2020: L’architettura al tempo del Fascismo. Domenica visita guidata alla città “Razionalista”
PAVIA – Domenica 5 Luglio, alle h 8.00, Oltre Confine Onlus proporrà una visita guidata alla scoperta della Pavia razionalista, ovvero di quel particolare stile architettonico proprio del regime fascista.
Il tour, della durata di un’ora e mezza condurrà i visitatori per il centro di Pavia riscoprendo edifici, piazze, monumenti e statue che hanno modificato per sempre l’immagine di Pavia nel Ventennio fascista.
Com’era Pavia tra fine ‘800 e inizio ‘900? E soprattutto quanto è cambiata la città nel corso degli anni 20, 30 e 40 del Novecento? Cosa rimane oggi dell’eredità urbanistica e architettonica del regime fascista?
Spiegano gli organizzatori.
“In realtà molto! La visita guidata proporrà infatti un “prima” e un “dopo”, proprio per capire come fosse originariamente Pavia e come abbia mutato pelle nel ‘900. Basti pensare, ad esempio, alle principali piazze cittadine. Nel 1937 Piazza Duomo si arricchì del Regisole bronzeo odierno, realizzato dal maestro Francesco Messina. Piazza del Municipio si vide adornata di un dono particolare. Benito Mussolini in persona omaggiò la Città di Pavia con la statua bronzea di Augusto, ancora oggi esposta davanti a Palazzo Mezzabarba. Non parliamo di un anno qualsiasi, infatti nel 1937 ricorreva il Bimillenario dalla nascita di Augusto, il primo Imperatore romano. E non solo, tra il 1936 e il 1937 venne ultimata la conquista dell’Etiopia da parte dell’Italia, la cui annessione sancì la fondazione del nuovo Impero italico nel 1936, tanto agognato dal Duce. Pertanto sarà molto interessante cogliere la realizzazione dei nuovi monumenti e palazzi pavesi del Ventennio anche in chiave storico-propagandistica, e non solo in funzione architettonica e urbanistica.”
Pavia continua ad essere ricca dell’architettura del ventennio.
“Altri interventi imponenti, sempre in Piazza del Municipio, riguardarono il nuovo edificio sorto a lato della chiesetta di S. Quirico, per implementare gli uffici comunali, dove migliaia e migliaia di Pavesi si sono recati e si recano ancora per certificazioni varie, grazie alle maestose gradinate d’accesso della struttura. In Piazza Italia e Piazza Guicciardini, a due passi da Strada Nuova, come non rivolgere la propria attenzione invece al Palazzo dell’Amministrazione Provinciale, al Palazzo del Governo nonché all’imponente Torre Littoria. Altri ancora sono i palazzi storici e i monumenti riconducibili al Ventennio, a dimostrazione di come la Pavia d’oggi, del centro storico, sia stata profondamente toccata da molteplici interventi urbanistici in quel periodo.
Per lo svolgimento dell’attività (secondo le disposizione di Regione Lombardia): Ogni visita avrà un massimo di 15 partecipanti più la guida. E’ obbligatorio l’uso della mascherina per tutta la durata della visita. I partecipanti dovranno mantenere un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e ricorrere all’igiene delle mani.
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