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MEZZANINO – Durante l’incontro pubblico svoltosi sabato sera nella sala del Museo del Po, dove il Comitato Ponte Becca ha relazionato ai presenti i possibili tracciati del nuovo Ponte della Becca, si è consumato uno scontro fra l’associazione e gli esponenti del Movimento 5 Stelle.

Durante la seduta, dopo aver accusato il Comitato di non protestare contro la Regione “a trazione leghista”, l’onorevole vogherese Cristian Romaniello, accusando la lega di dire “bugie” sui finanziamenti per il nuovo ponte, ha riconsegnato la tessera di socio onorario.

Oggi il Il Direttivo del CPB, presieduto da Fabrizio Cavaldonati ha risposto con un comunicato in cui “relaziona i fatti accaduti Sabato 27 giugno in Mezzanino”.

“L’incontro era stato indetto solo per mostrare ed informare alla cittadinanza di Mezzanino, Campospinoso, Albaredo, le varie ipotesi di progetto riguardante il nuovo Ponte, i tragitti e quindi le diverse implicazioni sull’economia locale e sulla viabilità – esordisce il Comitato -. Non era stato previsto l’autoinvito di politici, tanto meno di proclami da comizio politico.”

Prosegue il Comitato

“Le esternazioni e le accuse da parte dell’On.Romaniello, hanno trattato argomenti passati del Governo precedente, diatribe politiche non attinenti la nostra organizzazione, quali la famosa tabellina di ripartizione delle risorse (70 milioni per la nuova Becca), tema che per dovere di cronaca è apparsa sui nostri social.”

Il Comitato a questo punto dice di non capire, e elencandole, “il senso di alcune imbarazzanti affermazioni che riguardano la nostra apartiticità.”

“In primis è falso dichiarare che sarebbe stato rimosso il post video dell’On. Romaniello dai nostri social. Inoltre nel documento di M5S si citano PEC “silenziose” ?? a Regione Lombardia e sbandieramenti di uno striscione politico.”

Il Comitato Ponte della Becca prosegue “ricordando”: “il nostro Ente non ha mai esposto pubblicamente loghi o simboli di partito e che la nostra presenza alla manifestazione della Lega sul Ponte avvenuta nel 2019, ha avuto solo carattere di partecipazione e di visibilità per il Ponte, non certo di avvallo politico, presidio che se fosse stato organizzato da altre forze politiche, avrebbe visto comunque la nostra presenza.”

Per il Comitato, poi, “Le dichiarazioni nella serata dell’On. Romaniello su una pretesa faziosità hanno avuto esclusivamente un carattere provocatorio nel quale il nostro Presidente non è caduto e sopra tutto sono state rivolte alla parte sbagliata.”

Pertanto, il Comitato respinge “le accuse di faziosità politica in quanto prive di fondamento e prima di formulare accuse e provocazioni a semplici cittadini che si battono per la costruzione del Ponte, si invitano tutte le parti politiche e non politiche a leggersi i twett o i post FB del Comitato nella loro interezza.”

E “constata” che “la firma sul Patto per il Ponte del On. Romaniello avvenuta il 19 Maggio 2018, alla luce degli attuali comportamenti ha purtroppo valore pressoché nullo.”

Detto questo, il Comitato evidenzia “due fatti della serata”.

Il primo, che “si è ribadito il ritardo di Regione Lombardia nella consegna dello Studio di fattibilità”. Il secondo, che “abbiamo trovato assai apprezzabili gli interventi di Simone Verni e Valentina Barzotti, credibili e rispettosi colleghi dell’On.Romaniello.”