VOGHERA 01/07/2020: Arresti per mafia. Indagato anche un agente della polizia penitenziaria
VOGHERA – Un Ispettore di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Voghera sarebbe stato “a disposizione” del boss di San Mauro Castelverde, Domenico Farinella. E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri di Palermo, coordinati da procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Gaspare Spedale e Bruno Brucoli della Dda, che hanno eseguito il fermo di 11 persone, accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa ed estorsione, trasferimento fraudolento di beni, corruzione, violenza privata, furto aggravato e danneggiamento.
L’ispettore sarebbe indagato per corruzione aggravata perché “avrebbe accettato la promessa – è la contestazione del reato consumato il 7 marzo scorso a Voghera – della dazione di un orologio da parte di Domenico Farinella, quale ricompensa per avere posto in essere un atto contrario ai doveri ufficio, consistito nel trasmettere, su richiesta del Farinella, alcune richieste/informazioni ad un detenuto, e, successivamente, nel riportare al Farinella la risposta del detenuto”.
Secondo quanto ricostruito dai militari del nucleo investigativo dell’Arma di Palermo, Farinella, scarcerato di recente e rimasto a Voghera, si è rivolto all’assistente di Polizia Penitenziaria contattandolo una prima vola tramite whatsapp. E poi, siamo ai primi di marzo di quest’anno, i due si sono incontrati. “L’agente di Polizia Penitenziaria – scrivono i pm – si era posto da intermediario nell’intermediazione tra Farinella e un altro soggetto, detenuto (“Enzo” è il nome carpito dai militari) all’interno del carcere di Voghera, il tutto da mettere in relazione ad un’abitazione di Palermo, che. il 12 marzo. sarebbe stata battuta all’asta e dove dimorano la moglie con i figli e la propria madre”.
(fonte Ansa)
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