VOGHERA 22/06/2020: VogheraE’ Ospita il thriller di Salerno e le memorie di nonno Francesco Cignoli
VOGHERA – Doppio evento nel week end nel giardino delle idee di Voghera E’, in via Cavallotti al civico 16. Venerdì 26 alle 18 verrà presentato il nuovo thriller di Daniele Salerno, docente e vicesindaco della nostra città, dal titolo “L’ enigma dell’ultimo templare”. Introduce Attilia Vicini. Il volume è in testa alle classifiche italiane.
Sabato 27 giugno alle 17:30, invece, sempre presso il Giardino delle Idee dell’associazione culturale Voghera È (in via Felice Cavallotti 16) si terrà la presentazione del libro “Francesco Cignoli: all’ombra della quercia”, già prevista per lo scorso marzo ma rimandata a causa dell’emergenza coronavirus.
L’opera, curata dal nipote Marco Cignoli, è un “diario per grandi e piccini” basato sulle memorie lasciate in eredità dal nonno alla sua famiglia: amore, guerra, pace, fantasia, tradizione, territorio sono alcuni degli ingredienti di questo libro, balzato sin dall’uscita ai primi posti della classifica nella sezione “Narrativa biografica” su Amazon.
All’evento, oltre al curatore dell’opera, presenzieranno gli attori Giuditta Manganoni e Cristiano Capanna, il musicista Simone Ficicchia, la relatrice Attilia Vicini, il poeta e scrittore Angelo Vicini e l’illusionista Edoardo Gronda.
Durante l’evento sarà possibile acquistare il libro: una parte del ricavato verrà devoluta alla Federazione Alzheimer Italia.
“Francesco Cignoli: all’ombra della quercia” è arricchito da una sezione dialettale a cura di Angelo Vicini, materiale fotografico restaurato e coloratissime illustrazioni realizzate dal disegnatore milanese Davide Pieragostini.
“Mio nonno se n’è andato nel 2008 – spiega il nipote Marco – lasciando in eredità a tutta la sua famiglia tre agende che aveva scritto qualche anno prima. È una sorta di memoriale dove, partendo dall’infanzia, racconta tutta la sua vita, inclusi i terribili momenti in Africa durante la Seconda Guerra Mondiale e il grande amore con mia nonna”. Ma non solo, nonno Francesco era anche un creativo: “amava inventare storielle per bambini e scrivere poesie: nel libro ho voluto inserire tutto, anche per far capire che nipote fortunato sono stato! Non era uno scrittore – sottolinea Cignoli – ma nella semplicità e nella purezza dei suoi racconti trovano spazio valori inestimabili che spero possano essere apprezzati da grandi e piccini”.
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