PAVIA 05/06/2020: Parolaccia in diretta all’Europarlamento al deputato pavese Angelo Ciocca
PAVIA – Si stanno sempre più allontanando, parafrasando Carl von Clausewitz (la guerra è la «prosecuzione della politica con altri mezzi».), i tempi della “politica come mezzo diverso dalla guerra” per risolvere le questioni. Oramai la politica, a tutti i livelli (dal Parlamento fino al bar sotto casa) e in tutte le forme, è divenuta essa stessa, sempre più una forma di guerra… o di azione che ci avvicina alla guerra, invece di tenercene lontani.
Ne sanno qualcosa molti personaggi ed esponenti politici, di vario ordine e grado, e di varia ‘appartenenza’, i quali nel corso degli anni hanno subito attacchi che di “politico” hanno ben poco.
Uno degli ultimi casi in ordine di tempo ha visto protagonista l’europarlamentare pavese della Lega Angelo Ciocca (ma ci sono anche i casi del presidente Mattarella, bersaglio di un pesante commento da parte di un manifestane presente alla recente manifestazione del centrodestra a Roma), che s’è visto insultare in diretta, nientemeno che da un traduttore del Parlamento europeo (che gli ha dato del “Coglione”).
Immediata la reazione del pavese, che ha pubblicato l’audio (vedi sotto) sul suo profilo facebook, commentandolo così. “Sentite cosa si è permesso di dire un interprete del Parlamento Europeo dimenticando il microfono aperto, parole vergognose ed offensive!!! Questo è il clima di odio che creano i benpensanti che accusano la Lega.”
“Per me è inaccettabile, non finirà qui!!!”, ha aggiunto il pavese chiedendo al dirigente dell’ufficio traduzioni e al presidente dell’assemblea, David Sassoli, di licenziare il traduttore.”
Nel stesso giorno sono arrivate le scuse ma oramai il danno era stato fatto.
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