VOGHERA 08/05/2020: Fase 2 la ripartenza. Così gli esercenti cercano di superare la crisi economica provocata dal Cornavirus
VOGHERA – Porta aperta. Tavolino fuori a sbarrare l’ingresso. E sulla vetrina cartelli che evidenziano la consegna a domicilio. Anche così le attività economiche vogheresi cercano di affrontare la seconda fase del lockdown dovuto alla pandemia di Coronavirus.
Quella che appare nella foto è l’esperienza della pizzeria Bella Napoli di via Matteotti a Voghera, che ha riaperto l’attività ma senza far entrare i clienti nel locale e cercando comunque di vendere il proprio prodotto, la pizza napoletana e i menù del proprio ristorante.
“Cerchiamo anche noi come possiamo di adeguarci alle regole che ci sono state imposte – spiega il titolare tenendo sul volto una mascherina bianca in tessuto -. Qualche cliente fortunatamente chiama anche se temiamo che il guaio grosso debba ancora venire.”
Le regole che assillano gli esercizi sono quelle relative al distanziamento fisico.
“Il timore è che i clienti non vogliano entrare in locali dove possono trovare le famose barriere in plexiglas di cui si parla tanto. Così come sarà comunque un problema per noi stessi dover lavorare e servire con la mascherina e gli altri presidi di protezione.”
Le speranza comunque è sempre l’ultima morire: sul tavolino all’ingresso, sotto una bottiglia di vino bianco, ci sono i volantini con i menù che riportano due scritte aggiunte a mano: “Sconti per il Covid” e “Non si paga la consegna”.
Anche così a Voghera si lavora (e si spera) al tempo della pandemia.
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