VOGHERA PAVIA 07/05/2020: Coronavirus “economico” (e non solo). Ecco come ripartire in sicurezza. “Non usare le FFP2/3 con valvola”. Le istruzioni della CNA di Pavia
VOGHERA PAVIA – La “Fase2” dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus prevede la riapertura di molte attività economiche.
Su tema la Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Media Impresa (CNA) di Pavia fornisce alle imprese le indicazioni su come riaprire in sicurezza (“tali chiarimenti – spiega – sono il risultato dei numerosi provvedimenti legislativi e protocolli condivisi tra le parti sociali emanati in questo periodo.”)
L’associazione cerca di fare chiarezza (“in considerazione della mole di informazioni che sono pervenute in questo periodo”, precisa), finalmente dicendo alcune importanti verità non ancora abbastanza diffuse e che valgono non solo per i lavoratori della CNA ma anche per tutti gli altri e pure la popolazione che gira per le strade o entra nei negozi (come il divieto di usare le mascherine FFP2 con valvola, in quanto pericolose poiché non trattengono al suo interno il respiro – e quindi anche l’eventuale virus – di chi le indossa).
“Le aziende – spiega la CNA dovranno adottare un protocollo aziendale per dare attuazione a quanto indicato e prescritto dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 sottoscritto dalle parti sociali il 24 aprile 2020. Il protocollo dovrà essere tenuto a disposizione degli Organi di Vigilanza e deve fornire indicazioni operative sulle misure di contenimento negli ambienti di lavoro per contrastare l’epidemia di Covid19, in questa delicata fase di riapertura.”
MASCHERINE E DPI
Le mascherine sono uno strumento di protezione personale in grado di contenere la trasmissione del Coronavirus da un individuo all’altro.
Ecco alcune indicazioni per scegliere al meglio quelle da utilizzare nell’azienda.
- Se non diversamente prescritto dal DVR, gli imprenditori e i lavoratori NON DEVONO ASSOLUTAMENTE UTILIZZARE le mascherine FFP2 e FFP3 CON VALVOLA.Questo perché le valvole, permettendo l’esalazione del respiro, possono diffondere il contagio nel caso in cui chi le indossa sia asintomatico ma contagiato.
- per le imprese è indicato utilizzare le mascherine SENZA VALVOLE o chirurgiche (che assorbano l’esalazione e l’umidità trattenendola e non rilasciandola).
Attenzione: è possibile reperire in commercio delle mascherine che, pur essendo del tutto simili a quelle di tipo chirurgico e pur essendo legalmente commerciabili, non soddisfano le caratteristiche previste dalla normativa sui dispositivi medici né sui dispositivi di protezione individuale (a titolo di esempio, non sono sterili e/o non sono realizzate con tessuti come il TNT). Queste mascherine sono da considerarsi “ad uso della collettività”, ovvero aiutano a creare una minima schermatura alla trasmissione del virus.
Possono essere sia lavabili sia usa e getta, ma non sono adatte agli ambienti di lavoro.
SANIFICAZIONE
La sanificazione, il cui termine ha generato diverse problematiche di interpretazione, è un’attività regolamentata dalla L. 82/94 e dal D.M. 247/1997; prevede la figura del responsabile tecnico il quale deve possedere specifici requisiti.
Secondo la circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 2020 (si consiglia di leggerla, specialmente le pagg. 6 e 7), con il termine di sanificazione, probabilmente utilizzato impropriamente, si è inteso dichiarare un’attività di pulizia e igienizzazione con prodotti sanificanti ai sensi del DPCM del 26 aprile. E’ opportuno procurarsi anche i certificati del prodotto, se reperibili, e se rispettano i requisiti della circolare in allegato.
L’azienda deve effettuare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Non è necessario effettuare la sanificazione con aziende esterne ma è importante seguire le indicazioni come da circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute
PULIZIA AMBIENTI DI LAVORO
Per la pulizia e la sanificazione si fa riferimento alla circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute e al Rapporto ISS (Istituto Superiore di Sanità) COVID-19, n. 5/ 2020).
Le pulizie quotidiane degli ambienti/aree, devono riguardare le superfici toccate più di frequente.
L’Azienda provvede ad arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia.
Con riferimento alla pulizia, ferma l’ordinaria pulizia generale, un ruolo fondamentale può essere attribuito al lavoratore, affinché proceda alla corretta pulizia della propria postazione di lavoro al termine del turno, secondo procedure definite e utilizzando detergenti messi a disposizione dall’azienda.
PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
I lavoratori sono informati in merito all’importanza dell’igiene personale, che se eseguita correttamente è decisiva per la riduzione della diffusione del virus.
E’ necessario esporre in tutti i locali igienici un depliant contenente le indicazioni inerenti le modalità della pulizia a cui tutto il personale dipendente dovrà attenersi.
Servizi di trasporto organizzati dal datore di lavoro
Per quanto possibile l’uso di auto aziendale deve prevedere la sola presenza del conducente; laddove ciò non sia possibile è necessario rispettare la distanza di almeno 1 metro con il passeggero che deve sedersi sul sedile posteriore destro. Entrambi gli occupanti devono essere fornirti di idonee mascherine o DPI.
I mezzi aziendali diversi dall’auto (es. furgoni, mezzi commerciali ecc…), in caso sia dispensabile la presenza di un passeggero (es.: squadre di installatori, elettricisti, manutentori….), questi deve occupare il posto all’estrema destra e mantenere il massimo distanziamento possibile dal conducente.
Per quanto riguarda il DVR precisiamo che:
Per le aziende la cui attività già comporta l’esposizione dei lavoratori ad un rischio biologico, è necessario provvedere alla redazione di un DVR specifico e aggiornato.
Per quelle aziende dove non è previsto un rischio biologico di natura professionale non è necessario integrare il DVR .
La CNA informa infine gli associati che CNA è a disposizione per fornire il servizio di consulenza e predisposizione del protocollo aziendale di prevenzione e gestione del rischio contagio, tenuto conto dell’attività dell’azienda e delle sue specifiche esigenze.
A tal fine è possibile contattare la responsabile del servizio Sicurezza Maria Grazia Beretta – Tel. 0382/433112 – Mail: mg.beretta@cnapavia
Sul sito della CNA di Pavia (http://www.cnapavia.it/emergenza-coronavirus-cosa-fare-per-riaprire-lattivita-sicurezza/) è possibile anche trovare indicazioni su:
. Vademecum Ministeriale per utilizzo mascherine
. Corretta vestizione della mascherina
. Video Tutorial INAIL sull’utilizzo delle maschere facciali
. Circolare n.5443 del 22.02.2020 Ministero della Salute pag. 6 e 7 – pulizia ambienti non sanitari
. Indicazioni ministero per lavaggio mani
. Informativa Istituto Superio Sanità
Ribadiamo in conclusione di questo articolo, che molte di queste norme di sicurezza dovrebbero essere diffuse e imposte anche alla popolazione che gira per le strade o entra nei negozi o entra nella case di amici e parenti: come ad esempio il divieto di usare le MASCHERINE FFP2/3 CON VALVOLA, in quanto, come spiega anche la CNA – e come da sempre è noto in ambito sanitario -, fuori dagli usi specifici professionali, SONO PERICOLOSE poiché non trattengono al loro interno il respiro, e quindi anche l’eventuale virus, di chi le indossa.
Viene anzi da domandarsi come mai lo Stato, che le vieta ai lavoratori, ne consenta l’uso ai normali cittadini.
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