PAVIA VOGHERA 02/04/2020: Coronavirus. I Comuni contro le passeggiate con i bambini. Per altri non sono un problema
PAVIA VOGHERA – L’ultima uscita del Governo in tema di limitazioni agli spostamenti contro il dilagare dell’infezione da coronavirus, ha sollevato critiche.
Il permesso dato dal Viminale all’uscita dei minori assieme ai genitori, sebbene limitato e condizionato, è stato percepito da più parti come un qualcosa che può contribuire a far abbassare la guardia alla popolazione e a far fallire il confinamento in casa della cittadinanza.
Per questo alcune amministrazioni comunali sono corse ai ripari, facendo comunicazioni e appelli alla popolazione.
A Pavia il sindaco ha ricordato alla cittadinanza “che è espressamente vietata qualsiasi tipo di attività ludica, ricreativa, sportiva e motoria all’aperto, anche singolarmente, se non nei pressi della propria abitazione di residenza (punto 17 dell’ordinanza del presidente del, regio. lombardia n.514 del 21/3/2020).
In analogo modo Fabrizio Fracassi ha scritto che “è tassativamente vietato fare passeggiate con i propri figli a scopo ricreativo se non nelle immediate vicinanze della propria residenza (comunque nel raggio di 200 mt. dalla propria dimora).
In conseguenza di ciò il Comune ha ricordato alla cittadinanza di Pavia “che la violazione del divieto comporta sanzioni amministrative di cospicua entità” e che “il divieto permane fino al 5 aprile compreso”
“La gravità della situazione e il presidio della salute individuale e pubblica impone comportamenti responsabili a beneficio di tutta la collettività, per questo vi invito a restare a casa”, ha concluso Fracassi (che ha trasmesso il comunicato al comandante del corpo di polizia locale “affinchè faccia rispettare con ogni mezzo previsto il sopraccitato punto 17 dell’ordinanza n. 514 del presidente della regione Lombardia.”
Preoccupato per le possibili violazioni dell’isolamento nella abitazioni da parte dei residenti, anche il sindaco di Voghera, che ha lanciato un appello affinchè non venga “Abbassata la guardia”.
“Il provvedimento con i chiarimenti sugli spostamenti emanato ieri rischia di creare un effetto psicologico difficile da controllare, soprattutto in questo momento in cui la cittadinanza si sta piano piano abituando a cambiare le proprie abitudini”, scrive Carlo Barbieri citando l’informativa del Ministero (“Lo spostamento di persone fisiche è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto purché in prossima della propria abitazione”.”
“Le famiglie che non hanno un luogo dove poter far muovere i bambini è naturale che sentano la necessità di fare uscire i propri figli all’aria aperta – prosegue Barbieri – , ma mi appello al buon senso dei genitori nell’interpretare il provvedimento in modo equilibrato. E’ comprensibile che dopo un mese sia un problema tenere in casa i bambini, soprattutto per gli stessi bimbi, ma l’attenzione deve rimanere massima e qualche sforzo oggi ci permette di tornare alla vita normale domani. Quindi mi affido al buon senso di ogni cittadino nell’interpretare questa possibilità in modo restrittivo per non vanificare gli sforzi e i sacrifici compiuti finora.”
NON PER TUTTI C’E’ PERICOLO
Non per tutti però le precisazioni del Viminale rappresentano un pericolo.
Per il segretario del Pd di Voghera Alessandra Bazardi le prese di posizione di alcune amministrazioni sono solo “Strumentalizzazioni sulla circolare interna del ministro degli Interni ai prefetti” che ha solo “Chiarito alcuni aspetti di regolamentazione relativa ai bambini accompagnati e non ha modificato le regole vigenti”.
Simile la posizione di Lorenzo Botteri di Italia Viva
“Adesso sembra che far prendere un’ora d’aria ai bambini scateni chissà cosa. La persona che porta a spasso il cane o fa fare un’ora d’aria ad un bambino, avendo cura di non avvicinare altre persone, non rischia niente, nè infetta alcuno.”
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