VOGHERA 01/04/2020: Coronavirus. Arriva l’assistenza a domicilio dei contagiati. Ecco cosa è. Il parere del medico vogherese
VOGHERA – Con la delibera di Giunta n. XI/2986 del 23/3/2020 la Regione Lombardia ha delineato le linee operative per effettuare il monitoraggio dei pazienti Covid-positivi a domicilio.
In base a questa delibera, le varie ATS dovranno creare le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), che prevedono l’impiego, anche di giorno (dalle 8 alle 20) 7 giorni su 7, di medici dotati di idonei dispositivi di protezione individuale, i quali integreranno l’attività dei medici di famiglia effettuando al domicilio dei pazienti con sintomatologia sospetta per infezione da coronavirus i tamponi e la rilevazione dei parametri (temperatura corporea, pressione arteriosa, saturimetria).
I dati così raccolti grazie all’utilizzo di strumentazione fornita dall’ATS, verranno comunicati al medico di famiglia per il monitoraggio clinico. Per i pazienti che presentano criticità cliniche è poi prevista l’attivazione dell’assistenza infermieristica a domicilio.
L’operazione è finanziata con 5,4 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia.
“Si tratta di una decisione importante che apre uno spiraglio nella gestione domiciliare dei pazienti affetti da coronavirus – afferma Michele Grandi, medico di base e di guardia medica a Voghera – in quanto permette di assistere tali pazienti a domicilio, inviandoli in ospedale solo quando compaiono i primi sintomi di insufficienza respiratoria e prima che sia troppo tardi, quando ormai necessitano di un ricovero in rianimazione.”
“Questa delibera, una volta attuata – aggiunge il dottore -, permette ai medici del territorio di applicare i protocolli per l’assistenza domiciliare dei pazienti Covid-positivi, superando i problemi di coordinamento con il Servizio di Emergenza che spesso è stato allertato per ricoveri impropri o, al contrario, quando era ormai troppo tardi”.
“Le Unità Speciali di Continuità Assistenziale – conclude Grandi – sono state attivate per ora in poche postazioni dell’ATS di Pavia: si auspica che la loro attivazione venga estesa al più presto a tutto il territorio della provincia.”
Commenti