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PAVIA – Non tutto il male vien per nuocere. Il Coronavirus condiziona anche l’attività del Tribunale, in meglio: visto che indice a introdurre metodi di lavoro più veloci, agili e meno costosi. Il Presidente del Tribunale di Pavia e il Procuratore della Repubblica di Pavia, nei giorno scrosi, hanno comunicato che “è stato sottoscritto un protocollo per la celebrazione da remoto delle udienze penali caratterizzate da urgenza e indifferibilità.”

“L’accordo è stato raggiunto in particolare per la celebrazione delle udienze direttissime grazie alla disponibilità prestata dalla Questura di Pavia”, fa sapere il tribunale, che poi “ringrazia la Polizia di Stato per il prezioso supporto offerto nell’immediatezza che consente agli Uffici Giudiziari di espletare il servizio indispensabile nel rispetto delle indicazioni ministeriali a tutela degli utenti e degli operatori della giustizia.”

La speranza ora è che l’occasione data dall’emergenza Covid19, non solo non venga persa ma venga elaborata e sfruttata al meglio per migliorare l’intero sistema (in questo caso giudiziario, ma con applicazioni a moltissimi altri campi lavorativi, il cosiddetto ‘smart working” ).

Le udienze via web evitando infatti onerosi e costosi trasferimenti di detenuti, arrestati, accusati, e relativi agenti al seguito, da una parte all’altra della provincia di Pavia. Il Coronavirus sta condizionando in peggio le nostre, ma ci fornisce anche occasioni di miglioramento che non vanno assolutamente perse.