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VOGHERA – Un piccola grande storia di sensibilità umana e generosità. E’ quella che emerge da una lettera arrivata alla redazione del nostro giornale. È la lettera di una donna residente in Oltrepo, che intende ringraziare pubblicamente due carabinieri in servizio a Casteggio per averle consentito, grazie alla loro sensibilità, di ottenere un importante documento dall’Ats di Voghera.

Tutto accade e metà della settimana scorsa negli uffici di viale Repubblica, dove la donna si reca per rinnovare un documento.

Quando arriva il suo turno però dall’Ats arriva un’amara sorpresa. Il bollettino postale che la donna ha compilato (e pagato nelle settimane precedenti) non è coretto nell’importo. Nel frattempo infatti la tariffa da pagare era aumentata (di 9 euro): e quindi quel certificato gli uffici non possono farglielo.

Presa dallo sconforto, la donna chiede di poterlo avere ugualmente, ma non ha in tasca neanche un euro, né tanto meno ha il bancomat: l’unico mezzo di pagamento accettato dall’ente sanitario per effettuare in modo immediato il versamento.

La donna però non demorde, quel documento le serve subito e non può aspettare ancora una settimana per averlo. Così s’impunta, chiede ancora se può ottenerlo, e quando gli uffici dicono categoricamente “no”, in un clima surriscaldato, arrabbiata decide di chiamare il 112.

Sul posto alcuni minuti dopo arrivano i carabinieri della Stazione di Casteggio. I due militari prendono atto della situazione e, valutato il frangente e le condizioni disperate della donna, invece di attenersi alle fredde regole della burocrazia e al ‘regolamento’, risolvono la questione con pragmatismo, ragionevolezza ma soprattutto con umanità.

I due militari si consultano e poco dopo uno di loro mette mano al portafoglio, estrae la carta di credito e paga la cifra necessaria.

Alla donna a quel punto, non sembrandole vero di trovarsi di fronte a persone così generose, le si apre il cuore e dopo averli ringraziati di persona, una volta tornata a casa, scrive al nostro giornale per ringraziare pubblicamente i due agenti.

“Con questa mia vorrei mettere a conoscenza di un intervento odierno da parte dei carabinieri su mia richiesta presso gli uffici di viale Repubblica 77 a Voghera. La commissione mi rifiutava la visita perché non ero in possesso di € 9.00, che si erano aggiunti alle quote normalmente preposte al momento della prenotazione. Difronte alla mia non disponibilità di denaro hanno pagato loro. Grazie infinite ai carabinieri A. e .L. Spero che questo messaggio venga da voi pubblicato. Cordialmente”, segue firma.

A. ed L. sono in realtà Lorenzo Ferrante e Andrea Armandola, due appuntati della Stazione di Casteggio, che fa parte della Compagnia di Voghera. Compagnia che, fino alla nostra chiamata di verifica, non sapeva nulla: poiché i due militari non avevano ritenuto necessario metterlo nei verbali di servizio, tanto meno di raccontarlo in via informale.

La Compagnia carabinieri di Voghera, una volta appresa la vicenda, per bocca del comandate, il maggiore Giuseppe Pinto, si è detta orgogliosa di quanto fatto da suoi uomini. Inoltre ha fatto sempre che il giorno successivo i fatti, la donna si è presentata alla Stazione di Casteggio, dove, insieme ai rinnovati ringraziamenti, ha restituito i soldi, aggiungendoci anche gli interessi… una scatola di caramelle per i due appuntati gentili.