VOGHERA 06/12/2019: Tagliate le deleghe a Marina Azzaretti. L’assessore si difende e contrattacca
VOGHERA – Politica vogherese in fibrillazione. Nei giorni scorsi la compagine che fa capo alla maggioranza di governo, targata centrodestra (Forza Italia in testa), è stata scossa dal demansionamento di uno degli assessori più in vista della Giunta guidata da Carlo Barbieri. Marina Azzaretti infatti ha perduto le pesanti deleghe a cultura, commercio, attività produttive, fiere e mercati, industria e artigianato (deleghe passate al Sindaco). Alla pasionaria di Forza Italia sono invece rimasti scuola e università, ed anche l’incarico speciale sul restauro del teatro Sociale.
La decisione sarebbe arrivata come forma di punizione per l’eccessivo presenzialismo di Azzaretti sulla scena politica cittadina e per una presunta “intelligenza con il nemico” (la Lega) che avrebbe avuto il suo culmine con la presenza della super assessora al tavolo della Lega durante una cena al Castello.
Nel giorno in cui all’Albo Petorio del Comune è stata pubblicato l’atto di revoca delle deleghe, Marina Azzaretti – parlando di strumentalizzazione, mettendo in forse la sua adesione a Forza Italia e annunciando la sua candidatura alle elezioni della prossima primavera – illustra le sue ragioni in un comunicato.
“Premetto che è evidente come l’evento al castello sia stato strumentalizzato e non sia stato che un pretesto dal momento che il signor Rocca, se avesse voluto, avrebbe potuto sedersi nei posti tenuti liberi al tavolo dove ero io, insieme a Geremondia, Carbone, Albini e la Miracca. Come nel prosieguo della serata altri hanno poi fatto, avvicendandosi. Poteva anche cogliere l’occasione per dialogare gentilmente con gli esponenti della Lega e con la nostra parlamentare, gradita presenza alla serata.
Sto riflettendo, per rispetto delle centinaia di persone che mi hanno eletta e per tutti quelli che credono in me, oltre che per tutto l’impegno e le energie che, nonostante gli ostacoli, ho profuso in questi anni, se rimanere a disposizione della Amministrazione della città di Voghera e del suo sindaco. Con il dovuto rispetto nei suoi confronti, rispetto al quale, mi tocca però sottolineare, come qualcuno abbia voluto anticipare il provvedimento di ritiro delle mie deleghe dando l’informazione come cosa già fatta direttamente al quotidiano locale una settimana fa. credo che questo la dica lunga sulla caparbietà e l’arroganza di apparire il vero comandante delle operazioni politiche da parte di chi cerca così facendo di delegittimare, non tanto la mia persona, quanto pure il sindaco della città di Voghera. Che certo non mi ha difesa. Come non mi è stato accordato dai vertici un confronto chiarificatore con i consiglieri, seguaci del segretario, pur non avendo loro sottoscritto alcun documento.
Come ritengo di non aver fatto nulla di “ fuori dalle righe” e di aver invece sempre fatto tutto quanto richiestomi dal sindaco, anche oltre i miei doveri per deleghe, ritengo altresì a questo punto di non aver più nulla da spartire con certi atteggiamenti e con un certo modo di gestire la politica, che non condivido. Per quanto riguarda la mia posizione all’interno del partito di Forza Italia o di quel che rimane di questo partito sto svolgendo e svolgerò le dovute riflessioni, anche coi cittadini che nel tempo mi hanno sempre sostenuta.
Per questo mio sentire politico il Sindaco, sempre nello spirito mio di servizio alla buona amministrazione, faccia pure, le scelte che ritiene. O che gli chiedano.
Voglio solo ricordare che ai tanti eventi, sempre graditi alla città, da me con impegno e dedizione, e anche fatica, organizzati, sempre su richiesta o concordati con il sindaco, il presenzialismo di chi oggi taccia me di protagonismo ha avuto sempre grandissimo e da loro graditissimo spazio, come per i convenuti miei colleghi.
Sarà comunque solo compito delle cittadinanza giudicare il mio operato anche perché, deve essere chiaro, mi ripresenterò come candidata alle elezioni della prossima primavera di modo che chi ritenesse o abbia ritenuto, impropriamente, di mettermi in difficoltà in questo frangente, dovrà in qualche modo ancora confrontarsi con la mia posizione, con le mie idee e con la mia volontà di rimanere nella maniera e nei modi più utili e costruttivi per la città che amo e a cui mi sono dedicata con passione per tutti questi anni, al totale e disinteressato e, per quel che sono capace e per quanto mi hanno dato possibilità di fare, servizio della mia comunità.”
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