VOGHERA 23/11/2019: In Duomo e al Castello la “Virgo Fidelis”. Così i carabinieri hanno celebrato la loro Santa Patrona
VOGHERA – Giovedì in Duomo si è tenuta la “Virgo Fidelis”, la celebrazione della Santa Patrona dei Carabinieri. Una cerimonia solenne, ma anche una festa, che ha coinvolto i militari di stanza a Voghera e di tutto il vasto territorio di competenza della Compagna, con la partecipazione dell’intera città, delle sue Istituzioni e delle autorità.
In apertura la Santa Messa, officiata dal vescovo di Tortona monsignor Vittorio Viola, accompagnato dal parroco del Duomo monsignor Gianni Captini.
Tutt’attorno all’altare centrale, sotto la grande cupola magnificamente affrescata, seduti sui banchi, le autorità civili, a partire dal sindaco Carlo Barbieri, i rappresentati delle altre forze di polizia presenti a Voghera, esponenti delle associazioni, e con loro i familiari dei militari e cittadini comuni.
Durante la Messa l’omelia del vescovo, in cui è stata ricordata la grande importanza dell’Arma per città e per la sua sicurezza (“Avere come santa patrona la Vergine Maria è un grande dono”, ha detto Viola in un passaggio), nonché il grande impegno e la grande responsabilità che i carabinieri hanno nello svolgimento del loro delicato compito.
Nella funzione, anche i canti sacri del coro della scuola Leonardo guidato dalla maestra Nadia Cometto, la preghiera del carabiniere, l’inno alla Virgo Fidelis e il ricordo degli eroi in divisa morti in battaglia.
Non potevano mancare i saluti e i ringraziamenti a tutti presenti da parte del maggiore Giuseppe Pinto, che proprio in questi giorni compie un anno di comando della Compagnia dei carabinieri di Voghera.
Un saluto e un grazie, “rivolti a tutti coloro con i quali quotidianamente collaboriamo” e “agli amici e ai cittadini che non perdono occasione di dimostrare la loro vicinanza ai carabinieri.”
Infine un ringraziamento, rivolto con la voce rotta dalla commozione, “Alle donne e gli uomini dell’Arma. Ai miei carabinieri! Che ogni giorno, nonostante i problemi familiari e personali,
garantiscono il continuo e fondamentale supporto che mi permette di svolgere al meglio questa funzione. Un ringraziamento – ha concluso il maggiore Pinto – anche alle loro famiglie, senza il supporto delle quali non riusciremo assolutamente a fare il nostro lavoro.”
Conclusa la Messa e i saluti ufficiali, la celebrazione si è tramutata in festa, con le foto rilassate del comandate assieme alle autorità e alle associazioni intervenute, e con un grande buffet allestito all’interno del Castello visconteo realizzato con la collaborazione dell’Enaip e dei suoi giovani studenti.
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