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VOGHERA – In vista delle elezioni comunali del 2020 l’ex candidato sindaco del Pd Pier Ezio Ghezzi lascia e Dem per correre con la sua storica Lista Civica.

Qui di seguito le motivazioni della scelta di Ghezzi .

“In questi anni ho incontrato e ascoltato i vogheresi – spiega Ghezzi -. Le richieste non sono cambiate nel tempo: vivere in una città più viva, con i quartieri assistiti e con il centro storico pieno di gente. Abitare in una città sicura, con uno ospedale efficiente, attenta all’ambiente, dove i servizi e la ASM funzionano e il Comune è al fianco dei cittadini e non chiuso nel palazzo di Piazza del Duomo.”
Prosegue Ghezzi. “Il messaggio era, ed è, sempre lo stesso: per voltare pagina nel 2020, accanto ai simboli politici, dobbiamo organizzarci insieme a quei cittadini “per bene” e competenti che amano Voghera e che vogliono dare un futuro ai propri figli. Vi è una forte spinta in città a mettersi in gioco ed ad organizzarsi in liste civiche.”

Ghezzi punta ad una coalizione larga
“Per sconfiggere la Giunta che in dieci anni ha affossato la città, occorre una coalizione, la più larga possibile, costituita da partiti e civismo. PD, Lista Civica, e Più Libera (Lista civica di Più Europa e Radicali) costituiscono un’alleanza importante, che va estesa ai ceti moderati e ai quartieri. Il M5s ha dichiarato di entrare in gioco: una scelta positiva e importante, ma deve decidersi.”
Poi Ghezzi chiama le primarie di coalizione.

“Il candidato sindaco lo devono indicare gli elettori con le Primarie, da svolgere in tempi stretti. Le scelte effettuate nelle segreterie dei partiti, senza la legittimazione degli elettori, sono deboli e mai vincenti.”

“ Sono uscito dal Pd per concentrare la mia azione nelle liste civiche, consapevole della necessità di lavorare intensamente per una coalizione che abbia la volontà, i progetti e l’obiettivo di risanare Voghera.”, conclude Ghezzi.

Con Ghezzi salgono a 3 le candidature relative all’attuale opposizione in consiglio comunale. Ci sono anche Ilaria Balduzzi per il Pd, e Napoli Elisabetta di +Europa e radicali, con l’incognita Antonio Marfi del M5s.

A questi si aggiunge il candidato indipendente Fabio Aquilini dell’Italia del Rispetto. Il centro destra al momento non ha un candidato.