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VOGHERA – Nella serata di sabato 9 novembre la volante del Commissariato di Polizia è intervenuta nella periferia di Voghera dove era stata segnalata una donna per strada che chiedeva aiuto.

I poliziotti, giunti rapidamente sul posto hanno subito trovato una donna che, con un labbro sanguinante, riferiva di essere stata malmenata dal compagno.

Soccorsa la donna, una 32enne tunisina, la polizia ha cercato il marito, trovandolo nei pressi dello stabile di residenza.

Il soggetto veniva pertanto accompagnato in Commissariato per gli accertamenti del caso, dove ammetteva di aver colpito la moglie, riferendo di essere stato assente da casa per due giorni, e di aver fatto consumo di sostanze alcoliche.

Con il passare delle ore, e secondo quanto riferito dalla donna, la polizia ha ricostruito la vicenda: con una lite familiare passata alle vie di fatto, nella quale la donna era stata aggredita subendo lesioni con prognosi di 10 giorni.

Nel frattempo l’attività di polizia giudiziaria procedeva nei confronti del marito della donna, un tunisino di 34 anni, che, accompagnato nella, sua abitazione per approfondire il caso, dopo i primi momenti, iniziava a mantenere una condotta minacciosa e poi violenta nei confronti degli agenti.

Tanto che si rendeva necessario per immobilizzarlo con l’intervento di una seconda pattuglia del Commissariato ed una dei Carabinieri di Voghera.

Il soggetto veniva quindi faticosamente immobilizzato e portato in Commissariato, dove si è proceduto al suo arresto per violenza, minaccia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per il reato di lesioni aggravate commesso nei confronti della moglie.

Nella giornata odierna il giudice penale del Tribunale di Pavia ha convalidato l’arresto operato dai poliziotti di Voghera, condannato il soggetto, a seguito di patteggiamento, a 10 mesi di reclusione. L’uomo però è stato liberato dal giudice, che gli ha però comminato le misure cautelare dell’allontanamento dall’abitazione familiare.