VOGHERA 04/11/2019: Carcere. La Polizia Penitenziaria salva la vita ad un detenuto. Gli agenti intercettano anche un telefonino illegale. Il Sindacato. “Doppio esempio di professionalità!”
VOGHERA – Due episodi accaduti nella Casa Circondariale di Voghera mostrano come la professionalità della Polizia Penitenziaria faccia la differenza.
I fatti riguardano l’intercettazione ed il rinvenimento di un telefono cellulare destinato ad un detenuto della sezione AS3; e il salvataggio della vita di un detenuto grazie al tempismo di un agente di vigilanza della sezione.
A darne notizia è Sebastian Pendola, responsabile locale del sindacato USPP che commenta così gli avvenimenti.
“Un doppio episodio, nel girno di due giorni, che attesta, laddove ve ne fosse bisogno, l’alta professionalità del personale di Polizia Penitenziaria di Voghera. Il rinvenimento del microcellulare non è stato affatto banale e il personale addetto al controllo pacchi in entrata ha dovuto prestare un attenzione non certamente ordinaria per scovare l’apparecchio, abilmente occultato e pronto ad essere fatto pervenire ad un detenuto. Ma solo l’occhio attento dei due colleghi – aggiunge Pendola – ha fatto in modo che ciò non avvenisse.”
Il giorno dopo lo sventato suicidio.
“Un altro collega – commenta ancora Pendola – si è distinto per abilità e prontezza. Dopo essere stato allertato da altri detenuti, infatti, ha salvato un uomo che aveva tentato di impiccarsi e intossicarsi. Un intervento che, al di là della natura delle intenzioni del detenuto (strumentale o meno) – aggiunge il sindacalista -, ha dato prova che il collega di vigilanza sezione ha interpretato al meglio il proprio compito. Senza se e senza ma. Perché nell’ambito della vigilanza presso le sezioni detentive, oltre alla prevenzione, sicurezza ed alla custodia, vi è anche la tutela della salute dei detenuti”.
Sul doppio episodio interviene anche Andrea Sardo, Segretario Provinciale del sindacato della Polizia Penitenziaria (USPP) che esprime orgoglio ed elogi.
“Il sindacato USPP esprime manifestazione di orgoglio ed i migliori complimenti al reparto di Polizia Penitenziaria di Voghera che, con i due recenti episodi, seppur di natura diversa, sta dimostrando ancora una volta che l’aria è cambiata e che i valori dell’entusiasmo, del senso del dovere e dell’attaccamento al mandato istituzionale sembrano ormai essere ripristinati, dopo anni ed anni di buio ed incertezze. Il plauso dell’USPP va certamente ai colleghi coinvolti negli eventi, per i quali si auspica si avviino le procedure per il riconoscimento delle ricompense previste dalla norma, ma non possiamo esimerci, ancora una volta, dal manifestare apprezzamento sul lavoro svolto in questi mesi dal Comandante di Reparto che, nonostante la sempre più cronica carenza d’organico e di strumenti, è stato capace di mettere insieme un assetto operativo che ha ridato al personale quella dignità e quella autorevolezza che da tempo mancavano”.
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