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PAVIA VOGHERA 26/09/2019: Arresto cardiaco. Nasce SafetyGO” la rete dei “Cittadini Salvavita” (“First Responder”)

Settembre 26
10:20 2019

PAVIA VOGHERA – Educare quante più persone possibile ad intervenire in caso di arresto cardiaco in un soggetto è il primo passo. Tuttavia non è sempre certo che in presenza di una persona in arresto cardiaco ci sia anche chi, lì vicino, sappia come intervenire con perizia ed efficacia.

Affidarsi al caso non è una soluzione. Per questo motivo Pavia nel Cuore ha scelto di finanziare un progetto sperimentale con AREU (la struttura che gestisce il soccorso 118) per l’attivazione di persone già formate, che si trovino nelle vicinanze di una persona con arresto cardiaco: al fine di farle intervenire in attesa che arrivino i soccorsi.

Questo progetto si integra con i soccorsi tradizionali e, ovviamente, non li sostituisce.

“Il cittadino formato che si rende volontariamente disponibile ad intervenire in caso di un arresto cardiaco nelle immediate vicinanze, è internazionalmente chiamato “First Responder” – spiegano gli organizzatori -, e assume un ruolo davvero importante poiché permette di iniziare precocemente una rianimazione di base di buona qualità, permettendo così un incremento della sopravvivenza del paziente di 2-3 volte.”

COME FUNZIONA

Il cittadino formato, prioritariamente un soccorritore non in servizio, riceverà un’allerta sul proprio smartphone tramite una App (la “SafetyGO”) che lo mette in condizione di decidere se intervenire. Solo dopo aver accettato di intervenire, il soccorritore riceverà ulteriori dettagli (come la posizione precisa del paziente), e un sistema di navigazione interno all’App lo guiderà vero il luogo dove si trova il paziente, e dove potrà iniziare le manovre di rianimazione o sostituirsi ad un altro cittadino (non formato) che ha già iniziato le manovre.

Il SafetyGO non prevede obblighi: è infatti un sistema di mutuo aiuto pensato per ottimizzare le possibilità che vicino ad una persona in arresto cardiaco vi sia qualcuno in grado di intervenire con perizia, mentre i soccorsi stanno arrivando.

“Tutto il resto non cambia, il mezzo di soccorso più vicino sarà comunque inviato sul posto”, fanno sapere i promotori dell’iniziativa.

Zoli Alberto, direttore dell’AREU – Azienda Regionale Emergenza Urgenza

“Sono orgoglioso di comunicare che è ufficialmente partito un progetto di AREU di allertamento, in caso di arresto cardiaco, del cittadino laico in possesso del certificato BLSD tramite un’applicazione caricata sul proprio smartphone. Si tratta di un’innovazione, per ora limitata inizialmente alla Provincia di Pavia, e si differenzia dall’esperienza già in atto in altre regioni italiane per l’alto livello di integrazione con l’applicativo gestionale di AREU, ne consegue un’implementazione del primo anello della catena del soccorso in caso di arresto cardiaco in quanto l’allertamento del comune cittadino riduce il tempo che intercorre tra l’evento e l’arrivo dei soccorsi sanitari.”

“L’AAT di Pavia è fiera di essere sede della sperimentazione di un innovativo sistema per aumentare la sopravvivenza da arresto cardiaco – spiega invece Alessandra Palo, direttore AAT Pavia -. Il progetto “Cittadini SalvaVita-Pavia” rappresenta un ulteriore tassello che viene messo in campo in una Provincia particolarmente attenta alla tematica dell’arresto cardiaco. Nella nostra realtà siamo certi di poter contare in prima battuta sull’enorme risorsa del Volontariato, cittadini che svolgono regolarmente attività sui mezzi di soccorso in convenzione con AREU. Personale sanitario, soccorritori non in servizio e cittadini formati costituiranno la rete dei “Cittadini SalvaVita”, che riteniamo potrà superare le 2000 unità. Tra un anno, grazie ai dati raccolti sul Registro Arresti Cardiaci “Lombardia CARe” potremo tirare le somme di questo primo anno di sperimentazione e capire come proseguire in futuro.”

Infine Enrico Baldi, presidente di “Pavia nel cuore”.

“Pavia nel Cuore crede fortemente nella necessità di agire in rete tra istituzioni, associazioni e cittadini per aumentare la sopravvivenza da arresto cardiaco. Per questo motivo, la nostra associazione ha deciso di promuovere e realizzare, in collaborazione con AREU, il progetto “Cittadini SalvaVita-Pavia”, che prevede l’allertamento tramite l’APP SafetyGo, scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play, dei cittadini formati alle manovre salvavita in caso avvenga un arresto cardiaco nelle loro vicinanze. Siamo davvero orgogliosi che, grazie alla nostra opera, la Provincia di Pavia sia la prima realtà in Regione Lombardia e una delle primissime in Italia ad avere un sistema di questo tipo, che ci pone al livello delle eccellenze europee e mondiali su questo tema. Il progetto, realizzato in collaborazione con le associazioni Robbio nel Cuore, Una Famiglia per il Cuore e Croce Azzurra Robbiese, è stato finanziato da un Bando di Regione Lombardia.”

Qui sotto una breve descrizione di Pavia nel Cuore:

Pavia nel Cuore è una organizzazione di volontariato che opera dal 2013 per la diffusione massiccia all’interno della popolazione delle manovre salvavita al fine di aumentare la sopravvivenza da arresto cardiaco extra-ospedaliero. Pavia nel Cuore è Centro di Formazione per il BLSD riconosciuto dall’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) della Lombardia, promuove nelle Scuole della Provincia di Pavia il progetto “Scuola Salva Vita” tramite il quale ogni anno vengono formati 8000 alunni dai propri docenti, ha installato oltre 90 Defibrillatori nel Pavese e si occupa del sostegno psicologico gratuito dei pazienti sopravvissuti da arresto cardiaco in collaborazione con l’Università di Pavia.

Canevari Fabrizio – Responsabile Operativo Soreu Pianura

Nell’ordinaria attività della SOREU è previsto che l’Operatore addetto alla risposta dalle richieste di soccorso provenienti dalle CUR 112 sottoponga il chiamate ad una intervista telefonica strutturata (filtro 1° livello) per identificare la necessità e la gravità della richiesta e predisporre le azioni e le risorse adeguate in base a specifiche procedure adottate in tutte le Sale Operative regionali.

In modo specifico, la condizione di sospetto arresto cardiaco, evento che agli operatori della SOREU si propone mediamente cinque volte al giorno (1699 casi nel 2018 in tutto il territorio di competenza), viene identificata attraverso un numero ristretto di domande, accompagnate dalle istruzioni fornite al chiamante per iniziare (quando possibile) le compressioni toraciche e la ricerca del defibrillatore più vicino al luogo dell’evento (IPA Istruzioni Pre Arrivo) nell’attesa dei soccorsi.

In questo processo si inserisce l’App SafetyGo. Al termine dell’intervista telefonica, riscontrata la condizione di sospetto di arresto cardiaco, il sistema informatico della SOREU inoltra automaticamente la richiesta di intervento tramite app agli astanti presenti nell’area (definita) dell’evento, nel frattempo l’operatore prosegue la sua attività fornendo all’utente le IPA e informandolo che potrebbe ricevere l’aiuto da un soccorritore formato. L’App rappresenta quindi un valore aggiunto nella catena della sopravvivenza, inserendosi come una variabile nel processo attivato in Sala Operativa: identificazione precoce della

condizione di arresto cardiaco, inizio precoce del massaggio cardiaco, ricerca del defibrillatore, attivazione delle risorse necessarie.

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