VOGHERA 24/09/2019: Voghera Fotografia. Oltre 2500 visitatori nei primi due weekend
VOGHERA – La seconda edizione di Voghera Fotografia, organizzata e promossa da Spazio 53 – Visual Imaging in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Voghera, La Provincia Pavese e photoSHOWall, dopo i primi due fine settimana, fra mostre, workshop, visite guidate, incontri e talk ha registrato un grande successo pubblico con oltre 2.500 presenze, a poche centinaia di passi dall’eguagliare il totale dei visitatori dello scorso anno.
“In tutta sincerità è un successo non del tutto inaspettato” – afferma Arnaldo Calanca, Presidente di Spazio 53 – “Sino ad oggi, infatti, siamo riusciti nell’intento di coinvolgere un vasto pubblico proveniente da molte parti d’Italia, dalla Francia e dalla Svizzera, non solo grazie alle otto mostre in programma, alcune delle quali con fotografi di richiamo internazionale come Harry De Zitter e Olivo Barbieri, ma anche per le numerose attività collaterali che stanno riscuotendo un forte apprezzamento da parte dei visitatori”.
Voghera Fotografia 2019, dedicato alle migrazioni di uomini e popoli da un luogo a un altro, si svolgerà sino a domenica 6 ottobre nel piano nobile del Castello Visconteo di Voghera e propone più di 250 fotografie per otto progetti fotografici e oltre trenta attività collaterali diffuse sul territorio tra Voghera e Pavia: Dalla fotografia con la fotocamera a foro stenopeico alle mostre e agli incontri sul Jazz, dalle visite guidate alle aziende e ai palazzi storici della città ai ritratti itineranti in Voghera, dalla possibilità di visitare la prima Camera Obscura stabile in Italia ai concorsi fotografici rivolti agli studenti delle scuole medie e superiori, dalle videoproiezioni agli incontri.
“Naturalmente tutto questo è reso possibile grazie al contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Voghera e di Regione Lombardia, oltre che di privati come la Fondazione Cariplo” – sottolinea Arnaldo Calanca – “Inoltre quest’anno importantissimo è stato l’appoggio di tutti i media locali, a partire da “La Provincia Pavese” che ha organizzato con noi la sezione dedicata al Jazz, e l’attenzione che diversa stampa nazionale ha rivolto al festival”.
Commenti