VOGHERA 19/09/2019: Nonno gattaro disperato per la morte di due randagi pubblica un messaggio. “Ti auguro di provare la stessa sofferenza”
VOGHERA – Impotente e sopraffatto di fronte all’accaduto, ha gridato tutta la sua rabbia e il suo dolore su un grosso cartello, poi affisso sul luogo in cui accudiva due gattini che ora non ci sono più.
“Per il vigliacco che ha avvelenato i miei animali. Ti auguro con tutto il cuore di provare la stessa sofferenza – si legge sul manifesto -. Potrai evitare la giustizia terrena (denuncia in corso) ma non quella divina. Le vere bestie, il cancro del pianeta siamo noi umani”.
Il cartello compare su una cuccia di fortuna posta all’ingresso di una ex fabbrica di via Prati Nuovi, nei pressi del carcere.
A vergare quelle parole amare un pensionato, un gattaro che in questa zona della città da qualche tempo accudiva due mici (un gattino rosso e una micetta), ora scomparsi.
A rivelare la storia è una residente della zona, dispiaciuta per i gatti ma anche per la persona che ha perso due amici animali e che ora sta soffrendo… come sa soffrire solo chi conosce l’affetto e la riconoscenza che gli animali spesso riescono a dare.
“Molte mattine lo vedevo venire qui a dar da mangiare e ad accudire questi gatti – spiega M.B. -. In estate come inverno: con il freddo o con il sole cocente, quell’uomo portava il cibo a due gattini che non disturbavano nessuno. Gli aveva anche costruito una cuccia con uno scatolone foderato con un telo di plastica per permettere ai gatti di ripararsi anche quando piove. Ora qualcuno sembra che glieli abbia ammazzati, e lui, disparato, per sfogarsi ha messo questo cartello.”
Il dispiacere di questa residente è grande nel vedere soffrire chi fa solo del bene.
“Anche l’inverno scorso, con un freddo assurdo, lui andava a portare il cibo agli animali… e non solo qui in via Prati Nuovi ma anche in altre colonie. E’ una persona che spende buona parte della sua pensione per aiutare i mici – aggiunge la residente -. Una volta gli ho anche parlato: mi ha detto di non avere tante pretese e di potere benissimo vivere con la pensione pensando anche ai gatti.”
“Cedro – conclude la residente – che sia giusto rendere merito queste persone: fantasmi buoni, difficili da vedere nelle ore di punta, che girano per Voghera a fare del bene.”
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