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VOGHERA – “Avevo deciso di abbandonare la politica ma il movimento mi ha chiesto di ricandidarmi”. Con queste parole Fabio Aquilini, fondatore dell’Italia del Rispetto, annuncia, dopo un periodo travagliato vissuto dalla formazione politica che si batte per il “civismo politico”, la sua candidatura a sindaco per le elezioni amministrative del 2020.

Due le ragioni che hanno spinto il commerciante vogherese al ripensamento.

La prima è una motivazione definita “personale”.

“In quanto devo rimediare in maniera concreta all’errore di avere, nel ballottaggio delle elezioni del 2015, appoggiato prima Barbieri e poi Ghezzi, anche se solo al fine di raggiungere un obiettivo programmatico… infatti nè io, né gli altri del movimento abbiamo avuto poltrone. Comunque sia, è stato un errore, cui rimedieremo, in un eventuale ballottaggio, invitando i nostri elettori al voto di coscienza.”

La seconda motivazione è legata ai recenti sviluppo politici nazionali. “Per il comportamento ambivalente da parte di Lega, Partito Democratico e Movimento cinque – spiega Aquilini -. Per via della formazione del governo espresso prima da Lega e Movimento 5Stelle, e poi dal Partito democratico e dai 5 Stelle… dopo che tutti avevano assistito ai toni violenti degli uni contro gli altri.”

“In questo senso – prosegue Aquilini -. Io propongo l’alternativa a questo sistema partitico e partitocratico. Un sistema, quello proposto dall’IdR, incentrato su un forte senso civico, dove il cittadino è protagonista, e dove, in futuro, si possa avere un sindaco di espressione civica e non partitica.”

“Invito tutti coloro che si riconoscono in questi ideali a partecipare con le loro idee o proposte alla formazione della nostra lista”, conclude Fabio Aquilini.