VOGHERA 06/08/2019: Atletica leggera. Campionato europeo a squadre. L’analisi di Piombo
VOGHERA – Nel prossimo fine settimana, da venerdì 9 agosto a domenica, a Bydgoszcz in Polonia, si svolgerà il campionato europeo a squadre. E’ l’ottava edizione del campionato. Una manifestazione che dal 2009 ha preso il posto della Coppa Europa Bruno Zauli. Inventata dal famoso ex presidente della Fidal, nel 1965, quella manifestazione ebbe grande successo. Grazie a una formula intelligente e che esaltava le nazionali di atletica. Iniziò nel 1965 e si disputò fino al 2008, con cadenza prima biennale poi annuale. Negli anni in cui non c’erano olimpiadi e europei era la maggiore manifestazione continentale. Poi nel 1977 arrivò la Coppa del Mondo e dal 1983 i mondiali. E la Coppa Europa perse un po interesse. Ma resta un grande evento, che ebbe in Italia alcune finali importanti. Nel 1979 a Torino, nel 1993 a Roma e nel 2003 e 2005 a Firenze. C’era una serie A a otto squadre, poi una serie B e una serie C. L’Italia inizialmente non era nella prima serie. Ma dal 1979 in avanti conquistò un posto nell’elitè continentale. A livello maschile le vittorie maggiori furono di Germania Est, Urss, Francia, Polonia. L’Italia giunse anche al quarto posto nel 1997. Tra le donne egemonia russa. E l’Italia li faticava a entrare nella finale maggiore. Poi la EAA (federazione europea) nel 2009 ha varato la nuova formula. Con 12 squadre invece di otto, e miste maschile e femminile. Anche questa manifestazione ha tre serie. Con promozioni e retrocessioni. L’Italia nelle sette edizioni disputate ha come massimo risultato il quinto posto. Conquistato nel 2009 a Leiria in Portogallo. Poi ci sono tre sesti posti (2010, 2015 e 2017). Seguono due settimi (2013 e 2014) e un ottavo (2011). La finale si è svolta finora in Portogallo, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna, Germania, Russia, Francia e ora Polonia. Il maggior punteggio azzurro sono stati i 290,5 punti dell’edizione 2010 a Bergen, in Norvegia. La peggiore è stata l’ultima, nel 2017 a Villeneuve d’Ascq in Francia. Solo 224 punti, il nostro minimo storico. Molte le vittorie azzurre. Anche se in Coppa Europa ne abbiamo avute alcune indimenticabili. Come la 4×400 maschile a Zagabria 1981, Arese sui 1500 nel 1970 a Stoccolma, Scartezzini nei 3000 siepi nel 1979 e 1981.Nel campionato possiamo ricordare gli 800 vinti da Giordano Benedetti nel 2015 con una grande gara. La 4×100 nel 2009 e nel 2010, entrambe con Simone Collio e Emanuele Di Gregorio. Schembri e Donato nel triplo, Vizzoni nel martello. Tra le donne la 4×400 nel 2009, la Di Martino nell’alto, la Grenot nei 400 metri. In Polonia andiamo con una squadra giovane ma con alcuni atleti esperti. Ben 54 azzurri tra cui Stefano Sottile nell’alto (2,33 recentemente) Jacobs nella velocità (10”03 a Padova) Davide Re nei 400 metri (44”77 nuovo record italiano) Crippa nel mezzofondo, Fabbri nel peso, Luminosa Bogliolo sui 100 hs, la Visca nel giavellotto e altri. La speranza è di confermare la classifica delle ultime edizioni. Con un sesto o settimo posto.
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