VOGHERA 10/07/2019: Autotrasporto. Costi gonfiati per la formazione professionale. La Finanza iriense scopre presunta truffa milionaria ai danni dello Stato. Denunciata anche una cooperativa vogherese
VOGHERA – La Guardia di Finanza di Pavia ha scoperto una presunta truffa di oltre 6 milioni di euro perpetrata tra il 2014 ed il 2018 ai danni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le indagini, svolte dai militari della Compagnia di Voghera, guidata dal capitano Wenda Biondo, e coordinate dal Sostituto Procuratore Paolo Mazza e dal Procuratore Aggiunto, Mario Venditti della Procura della Repubblica di Pavia, inizialmente avviate nei confronti di una cooperativa iriense, sono state successivamente estese all’intero territorio nazionale.
Le indagini hanno interessato numerose società operanti nel settore dell’autotrasporto, che avrebbero beneficiato, in particolare nell’anno 2014, di un ingente contributo per la realizzazione di progetti di formazione professionale a favore dei propri dipendenti.
Più in particolare, le fiamme gialle avrebbero appurato un sistema fraudolento escogitato da un consorzio di Roma – che faceva da interfaccia tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le cooperative di trasporto che volevano beneficiare dei contributi ministeriali – e che funzionava comunicando al Ministero costi notevolmente superiori rispetto a quelli realmente sostenuti per svolgere i corsi: il tutto al fine di ottenere contributi statali per importi maggiori rispetto a quanto sarebbe stato effettivamente speso.
Per fare ciò il consorzio romano avrebbe chiesto alle cooperative di presentare per il rimborso fatture “gonfiate”.
Sulla base di queste fatture, il Ministero concedeva i finanziamenti. Poi, a finanziamento ottenuto, il consorzio richiedeva una seconda fattura (nota di credito) per il costo reale del corso di formazione.
Fattura che però non veniva trasmessa al Ministro, in modo tale da non consentire il recupero di quanto pagato in eccedenza.
Tale tipo di frode, sarebbe stata posta in essere da una cooperativa di Voghera, e sarebbe stata riscontrata nei confronti di altre 49 imprese che avrebbero consapevolmente “gonfiato” i costi sostenuti per la formazione dei loro dipendenti, seguendo le indicazioni fornite dal soggetto attuatore che ne ha beneficiato in prima persona, continuando a documentare falsamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti costi mai sostenuti.
In base all’inchiesta sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria, per truffa aggravata ai danni dello Stato, 141 persone e sono state segnalate per responsabilità amministrativa 125 società coinvolte nella frode.
Al termine delle indagini, su disposizione dei Tribunali di Pavia, Milano, Alessandria, Genova, Cuneo e Treviso, la Guardia di Finanza ha sequestrato finora oltre 2,5 milioni di euro e ha segnalato 99 responsabili alla Corte dei Conti.
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