OLTREPO 20/05/2019: Campionato di Enduro in alta Valle Staffora. L’appello di Legambiente ai candidati alle elezioni: “Decidete in modo trasparente, rigoroso e coerente
OLTREPO – Legambiente e altri 8 soggetti promotori, hanno elaborato un appello rivolto ai candidati alle prossime elezioni amministrative (del 26 maggio 2019) e agli Enti Locali che sono interessati al Campionato Mondiale di Enduro (ISDE), che si svolgerà in valle Staffora e in val Curone nel 2020, per chiedere un “formale impegno ad essere trasparenti, rigorosi e coerenti nell’esaminare le proposte degli organizzatori dell’ISDE”.
Ecco la lettera-appello.
“Siamo organizzazioni ambientaliste e culturali che operano nel comprensorio montano dell’alto Oltrepò pavese e dell’appennino alessandrino. Ci accomuna ai candidati alle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio la passione per il nostro territorio, per il suo sviluppo e per la sua tutela. Nella nostra visione, ciò significa anche e soprattutto promozione delle attività economiche rispettose della biodiversità (agricoltura, allevamento e silvicoltura sostenibili, escursionismo naturalistico, a piedi, in mountain bike, a cavallo, didattica ed educazione ambientale, valorizzazione dei prodotti gastronomici biologico e a chilometro zero, ecc…), attività che il territorio sta dimostrando di saper bene valorizzare e che necessitano di ulteriore attenzione e incremento, confermando le scelte politiche già compiute dall’Oltrepò montano, divenuto area pilota del progetto SNAI, e dalle amministrazioni piemontesi, con diversi progetti sulla sentieristica, come quello della “Via dei Campioni”. Scelte politiche, si è detto: una di esse, molto importante, riguarda la “sei giorni” mondiale di enduro motociclistico, l’ “ISDE”, che dovrebbe svolgersi in valle Staffora e in val Curone a fine agosto 2020.”
Proseguono le associazioni.
“Un ‘grande evento’ proposto ad un territorio “dalla forte tradizione enduristica” secondo gli organizzatori. Quella del fuoristrada a motore è però una delle pratiche che hanno maggiore impatto sul territorio stesso, e che risulta in stridente contrasto rispetto a quanto finora è stato già programmato e realizzato per allestire percorsi di escursionismo naturalistico.
I concorrenti dell’ISDE – diverse centinaia – dovrebbero ogni giorno cimentarsi su percorsi fuoristrada di oltre 200 km, con evidenti effetti negativi sul fondo dei tracciati e sull’ambiente e promuovendo l’immagine di un territorio “vocato” ad una pratica vietata.”
“Anche in Piemonte e Lombardia, come in Germania, in Francia, in Svizzera, in Spagna, non è infatti consentito il transito fuoristrada di mezzi a motore per scopo ludico (i comuni e le unioni di comuni possono individuare appositi percorsi destinati a tale pratica, dovrebbero essere gli appassionati a farsene promotori, conciliando in questo modo la passione e il rispetto delle regole, ma in Italia lo hanno fatto solo poche associazioni, e tutte di trialisti, non di enduristi).”
Concludono le associazioni.
“Chiediamo dunque ai candidati di pronunciarsi pubblicamente sulla questione dell’ISDE in particolare, chiediamo loro un formale impegno ad essere trasparenti – rigorosi – coerenti nell’esaminare le proposte degli organizzatori dell’ISDE.”
Le associazioni
* Legambiente Lombardia * Legambiente Voghera Oltrepò * Comitato per il territorio delle Quattro Province * Club Alpino Italiano – Tutela Ambiente Montano- Commissione Interregionale Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta
* associazione Chi Cerca Crea * associazione Oltre le Strette * associazione Progetto Ambiente * associazione IOLAS (Associazione pavese per lo Studio e la Conservazione delle Farfalle) * ANPI sezione di Zavattarello
Commenti