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VOGHERA – La polizia di Voghera ha rintracciato il presunto responsabile della rapina perpetrata mercoledì pomeriggio in Viale martiri della libertà ai danni di una 70enne.

Rapina che, a differenza di quanto era emerso in un primo momento, è stata pienamente consumata, non solo con la violenta aggressione fisica della vittima (raggiunta da due pugni al volto) ma anche con il furto di una borsetta, contenente tra l’altro un cellulare e 350 €.

Con grande sorpresa, dall’operazione lampo svolta dalla polizia (il responsabile è stato individuato nella stessa giornata, in meno di 2 ore), emerge che l’autore presunto dell’atto violento è un bambino di 13 anni.

Il giovanissimo, italiano di origini straniere e regolarmente residente in città, il ragazzino è incensurato anche se conosciuto dalle forze dell’ordine.

La polizia è arrivata a lui ascoltando la testimonianza della vittima, che, nonostante i colpi ricevuti per fargli abbandonare la borsa, è riuscita, con grande lucidità, coraggio e determinazione, a impressionare nella propria mente alcune fattezze dell’aggressore, come l’altezza, e soprattutto l’abbigliamento.

Questi elementi sono stati fondamentali agli agenti, che, anche grazie alla loro “memoria storica”, in pochissimo tempo (l’aggressione è avvenuta alle 15.50 circa, il 13enne era in commissariato poco dopo le 17!) sono riusciti a circoscrivere la ricerca a pochi soggetti.

Perlustrando la città, gli agenti sono poi arrivati al responsabile, trovandolo al tavolino di un bar. Qualche domanda ben posta e poco dopo ecco emergere la refurtiva.

L’elemento definitivo sarebbe arrivato dalla riconoscimento, fatto durante la verbalizzazione della denuncia in commissariato, da parte della vittima.

La giovanissima età del violento rapinatore, di fatto rende impossibile la sua imputabilità penale.

Nonostante ciò, il minore verrà segnalato al tribunale dei minori Milano, al fine di attivare qualche misura di prevenzione.

Indagini sono in corso per verificare se il soggetto abbia compiuto fatti simili negli ultimi tempi. Ricordiamo che una rapina si era verificata l’ultima settimana di aprile in via Don Minzoni con modalità simili. Anche in quel caso la vittima era una donna.