RIVANAZZANO VOGHERA 20/04/2019: Pedinano la vittima e la derubano. Padre e figlio residenti a Voghera arrestati dai carabinieri. Uno dei due era appena stato scarcerato
RIVANAZZANO VOGHERA – Nel primo pomeriggio di mercoledì 17, un sottufficiale della Stazione Carabinieri Forestale di Rivanazzano, nei pressi della caserma che sorge sulla Sp461, ha permesso la cattura e l’arresto di due ladri.
Il militare ha infatti visto due uomini a bordo di una moto di grossa cilindrata, mentre rubavano una borsa da una Fiat 600.
In particolare, la proprietaria dell’autovettura si era accostata al bordo della strada per buttare l’immondizia, e proprio in quell’istante i due ladri, che la seguivano, approfittando del momento di assenza della vittima dalla vettura, hanno aperto lo sportello e portato via la borsa.
Alla vista del reato, il sottufficiale si è immediatamente messo all’inseguimento dei ladri, chiedendo anche rinforzi alla Centrale Operativa della Compagnia di Voghera… che ha inviato la pattuglia della Stazione di Godiasco Salice Terme, in servizio vicino al luogo del furto.
In sinergia fra loro, i Carabinieri hanno dato vita ad un non facile inseguimento, terminato però con successo: con il fermo e l’arresto (avvenuto in nel comune di Cecima) dei due ladri.
A finire in manette sono stati M.L, di 49 anni e M.F di 27 anni, padre e figlio residenti a Voghera, entrambi pluripregiudicati per reati specifici.
M.S., tra l’altro, fa sapere l’Arma, è risultato aver appena finito di scontare una pena per furto (era stato scarcerato l’11 aprile 2019).
Dopo aver passato la notte nelle camere di sicurezza della Caserma della Compagnia Carabinieri di Voghera, il giorno successivo i due sono stati sottoposti al rito per direttissima al Tribunale di Pavia, durante il quale è stato convalidato l’arresto e i ladri sono stati entrambi condannati – per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale – alla reclusione di anni 1 e mesi 2, da scontare agli arresti domiciliari (pena minima ottenuta da padre e figlio approfittando della premialità dell’istituto del “patteggiamento”, che prevede uno sconto di un terzo della pena)
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