VogheraNewsPavia

CASEI GEROLA – Barbe e capelli lunghi, tatuaggi,  bandana, “chiodo”… e l’inseparabile moto.  Così, con il loro approccio informale, lunedì 18 marzo alcuni  membri della sezione pavese dell’associazione internazionale “B.A.C.A.” (Bikers Against Child Abuse, Motociclisti contro l’abuso sui bambini) ha incontrato tutte le classi della scuola secondaria di Primo Grado “Manzoni” di Casei Gerola.

La ONLUS ha come finalità di creare un ambiente sicuro per i bambini vittime di abuso e di maltrattamento, con uno stile di vita improntato agli ideali di rispetto, lealtà, onore e integrità. Stimolati dall’approccio “selvaggio” dei bikers, i ragazzi hanno partecipato con interesse ed entusiasmo all’insolita lezione: ponendo numerose domande e testimoniando il proprio vissuto.

“In questo periodo si parla molto di bullismo e forse non sempre nel modo giusto; ecco perché la guida di persone impegnate nel sociale diventa indispensabile. Molte le testimonianze video fornite dagli esperti e le esperienze personali su cui riflettere”, spiega la scuola.

Morale della favola: il bullismo ha tante forme, tutte della stessa gravità, ma si può sconfiggere solo se si ha qualcuno accanto e si fa gruppo: questo fra gli altri il messaggio lanciato dai motociclisti oltrepadani di Baca.