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VOGHERA – “Grazie ai tanti intervenuti ed un ringraziamento particolare all’instancabile e attivissimo Direttore del Museo, e a tutti coloro che hanno lavorato duramente per recuperare e restituire alla Città questo spazio. Questo è stato, ed è, un modo, per rendere omaggio ai tantissimi ferrovieri vogheresi sia in servizio sia in pensione.”

Con queste parole il presidente del consiglio comunale Nicola Affronti domenica scorsa ha salutato la nuova ala del Museo ferroviario “Pessina” di Voghera.

Realizzata all’interno della ex biglietteria della ferrovia Voghera-Varzi, la nuova sede del Museo è stata inaugurata alla presenza del direttore Salvatore Cicciò e del presidente, nonché assessore comunale, Giuseppe Carbone.

Con loro Daniele Bruno, l’amministratore unico dell’ASM, società partecipata dal comune che ha permesso la realizzazione dell’opera di recupero della struttura. Presenti al taglio del nastro, anche due esponenti della polizia e dei carabinieri, Adolfo Bonforte e Giovanni Galletta, e un rappresentante della Croce Rossa.

“Un grande ringraziamento a voi che avete raccolto il nostro invito – ha detto Cicciò -. L’inaugurazione di oggi è un qualcosa che ci riempie di orgoglio: perché abbiamo lavorato sodo e perchè in questo modo abbiamo restituito alla città un luogo che era abbandonato e che ricorda la storia di tanti nostri ferrovieri”.

Cicciò ha poi ringraziato, fra gli altri, i collaboratori Stefano Verdi e Fulvio Petrella, le loro mogli, la figlia del Dottor Giulio Cesare Anselmi, cui è dedicato lo spiazzo antistante l’ex biglietteria, il Cai, che domenica ha organizzato la camminata sulla ex ferrovia, in occasione della Giornata delle Ferrovie dimenticate, e tutti coloro che hanno reso possibile il progetto.

Il Museo ferroviario apre per le visite ogni sabato dalle ore 8 fino a mezzogiorno. Ma il direttore Cicciò è disponibile a fare visite guidate a singoli, comitive e scuole, anche fuori da questi orari, prenotandosi al numero 347 785 4348.

“Mi metto ben volentieri a disposizione per illustrare ai visitatori la bellezza di questo museo e la sua importanza storica. C’è una grande necessità infatti di mantenere viva la tradizione ferroviaria della città di Voghera”.
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