VOGHERA 07/03/2019: Per un 8 Marzo contro la violenza di genere. Alla Sala Pagano una mostra/installazione dell’associazione CHIARA con i dipinti dei detenuti
VOGHERA – In occasione dell’8 Marzo, Festa della Donna, il Centro antiviolenza C.H.I.A.R.A di Voghera, allestirà dall’8 al 10 marzo, alla Sala Pagano, una mostra contro la violenza di genere realizzata con i dipinti dei detenuti della Casa Circondariale cittadina.
Il progetto è stato presentato nella sede del sodalizio dalla presidente Cristina Boffelli, dalle psicologhe Martina Acerbi e Antonella Franchetti e dall’arteterapeuta Valentina Usala.
“La nostra associazione si occupa della violenza di genere e dell’ascolto delle donne vittime di abuso – ha spiegato la presidente -. Una parte dell’attività riguarda però anche la formazione, l’informazione e soprattutto la prevenzione della violenza. Quest’anno, grazie ad una bando della Regione legato alle Pari opportunità, grazie all’attività delle nostre collaboratrici, siamo riusciti a realizzare un progetto di prevenzione e recupero che vede coinvolte le scuole cittadine e il carcere.”
Il progetto si intitola “La donna tra archetipi e stereotipi”, e punta a dare un’immagine corretta della donna e al tempo stesso a liberarla da quelle credenze stereotipate e da quei luoghi comuni che volte sono all’origine della violenza di genere.
La mostra che si terrà nello spazio espositivo di piazza Cesare Battisti sarà soltanto l’evento conclusivo di un progetto articolato che si è svolto nei mesi scorsi, e che ha visti coinvolti tre istituti scolastici (il Gallini, il Maserati e il Santa Chiara), e con loro un gruppo di detenuti (11 in tutto) del carcere cittadino.
Per ciò che riguarda la parte rivolta alla casa circondariale, le operatrici di Chiara hanno svolto diversi incontri con i detenuti su diversi temi legati alle pari opportunità: dalla violenza di genere, alla comunicazione non violenta; al valore delle differenze di genere; all’immagine stessa della donna.
Durante gli incontri sono anche state fatte lezioni di arte e di pittura, durate le quali i detenuti sono stati condotti a rappresentare la donna ispirandosi alle poesie di Alda Merini; ai colori usati da Frida Kahlo (soprattutto il rosso), ai fili di lana impiegati nelle sue opere dell’artista sarda Maria Lai.
Obiettivo ultimo dell’esposizione (e del progetto in generale): dimostrare la necessità di creare una ‘rete’ di rapporti e di contatti fra tutti i soggetti della società, così da giungere più facilmente a prevenire questa specifica tipologia di violenza.
Per tale motivo, la mostra di quadri alla Sala Pagano in realtà sarà una sorta di “istallazione”: in cui tutte le opere pittoriche realizzate dai carcerati saranno (fisicamente) collegate tra loro da un filo di lana (rosso) – all’interno della quale il visitatore potrà muoversi – proprio a simboleggiare la necessità di fare ‘rete’ sul territorio fra tutti i soggetti che possono ruotare attorno ad un atto di violenza, così da scongiurarlo.
Il taglio del nastro della mostra, alla presenza anche del sindaco Carlo Barbieri, si terrà venerdì 8 marzo alle ore 18. La presentazione della mostra e del suo significato avverrà invece sabato 9 marzo alle ore 16, con la partecipazione del direttore della casa circondariale di Voghera. L’evento sarà condotto dalla Vicepresidente del Centro Antiviolenza Ilaria Fontana e vedrà la partecipazione di due giovani musicisti Alessandro Di Caccamo e Riccardo Civini membri della Chitarrorchestra Citta di Voghera.
L’apertura al pubblico sarà nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 marzo prevista dalle ore 10 alle ore 19.
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