VOGHERA 14/01/2019: Atletica. La nuova stagione indoor secondo Matteo Sebastiano Piombo
VOGHERA – E’ iniziata in questi giorni la stagione indoor. Per l’atletica una parte importante dell’attività. Le riunioni al coperto hanno una lunga storia alle spalle. Negli Stati Uniti erano molto seguite già negli anni trenta. Tanto che c’erano allora anelli di grande dimensione al coperto. Usa e nord Europa avevano in comune inverni molto rigidi. E per fare atletica era importante avere impianti adeguati al coperto. Nell’Europa meridionale questa esigenza era meno sentita. E in Italia si cominciò a fare una seria attività indoor solo negli anni sessanta. A Genova al palafiera della Foce venne sistemata la prima pista. Si tratta di struttura mobile di 200 metri di sviluppo, con curve sopraelevate. E contemporaneamente la EAA (federazione europea) promosse i primi campionati continentali al coperto. Dove però gli azzurri ottennero già buoni risultati, grazie a Eddy Ottoz sui 60 hs. Da li iniziarono a svilupparsi impianti, meeting e l’attività al coperto divenne importante. I campionati europei in sala, a cadenza annuale, erano un evento atteso e di prestigio. E a essi in anni piu recenti si abbinò anche il campionato mondiale in sala. L’impiantistica italiana ha avuto alti e bassi. A Genova si affiancarono due ottime piste a Torino (Palavela) e Milano. In quest’ultima città nel 1977 venne costruito un impianto favoloso e bellissimo. Con velodromo, ampie tribune, campo da basket. Tanto bello quanto fragile. Il tetto crollo nel 1985 a seguito di una grande nevicata. A Torino il palavela continuò a funzionare, fino al 2006 anno dell’Olimpiade invernale. Ci fu poi un ritorno nella città sabauda con l’europeo 2009. Ma da li niente piu pista indoor. A Genova, intanto, dove si erano svolti anche gli europei, la pista mobile costava molto per essere montata e smontata ogni anno. E da alcune stagioni non viene piu utilizzata, e giace in un magazzino. Intanto l’attività indoor si sviluppa su altri impianti. Il principale è ad Ancona, il PalaMarche. Una struttura bellissima e fissa. Un’altra bella pista indoor è da alcuni anni a Padova, ma è sottoutilizzata. Ci sono poi piste coperte piu corte (160 metri) a Firenze (ma stagione molto limitata) e Parma. E impianti coperti senza anello per corse a Bergamo, Aosta e tante altre località. L’attività indoor è quindi intensa. Ed è un vero peccato che in città fondamentali per l’atletica italiana come Milano e Torino non vi sia un adeguato impianto indoor. Quest’anno gli assoluti di tutte le categorie saranno sempre ad Ancona. Gli assoluti saranno dal 15 al 17 febbraio. Mentre i campionati europei sono a Glasgow dal 1 al 3 marzo.
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