RIVANAZZANO SALICE 13/12/2018: Tre gatti della stessa “colonia” investiti in due mesi sulla curva maledetta. Strage “stradale” di mici in paese. Ma anche tanto odio verso di loro da parte di ignoti
RIVANAZZANO SALICE – Tre gatti investiti in due mesi sulla medesima curva maledetta. E’ una strage di mici quella che si sta verificando fra Rivanazzano e Salice.
Il fatto è stato denunciato dai volontari della Lega Anti Vivisezione dell’Olteepo pavese, che da tempo si occupano di una colonia felina ubicata al confine fra Rivanazzano Terme e Salice Terme.
Una colonia di mici particolarmente sfortuna: perchè ogni giorno deve vedersela, non solo con le difficoltà della una vita randagia e lontana dal calore di una casa e di una famiglia, ma anche con la cattiveria della gente e pure con le auto che sfrecciano troppo veloci… nonchè con guidatori che non si fermano a soccorre gli animali investiti.
In questo modo, sempre sulla stessa curva (che si trova al confine fra Rivanazzano e Salice passando dalla strada interna, non sulla Sp), che negli ultimi 2 mesi sono morti 3 gatti.
L’ultimo se ne è andato ieri sera, schiacciato da un’auto e lasciato senza assistenza.
“Il tuo cuore si è fermato questa sera, su quella strada che era la tua casa – scrive la Lav sul gatto rosso denominato Micromicio -. Qualcuno ti ha investito, ti ha preso in pieno, imboccando una curva cieca di una strada stretta, a tutta velocità, senza nemmeno curarsi di chi o cosa fosse finito sotto le ruote e ha tirato dritto.”
“Qualcuno – prosegue la Lav – ha interrotto la tua vita, senza fermarsi a pensare che tu eri importante. Lo eri per le volontarie che ogni giorno ti portavano la pappa. Lo eri per i tuoi fratelli e sorelle, per la tua mamma e gli altri mici della colonia. Tu eri una vita che voleva vivere, e avevi tutto il diritto di continuare ad esistere ancora.”
Grande il rammarico dei volontari della Lega ant viverzione dell’Oltrepo pavese per non essere riusciti a toglierlo dalla strada in tempo.
“Noi speravamo di poterti accogliere presto, speravamo che una famiglia chiamasse, e che si liberasse un posto anche per te. Non c’è stato tempo, tu non ci sei più.”
Il rammarico dei volontari si estende però anche per quegli episodi, accennati più sopra, di cattiveria umana che spesso hanno colpito il medesimo gruppo di gatti.
“Questa è una colonia particolarmente esposta e “sfortunata” – spiega la Lav -. Abbiamo denunciato diversi episodi di boicottaggio. Abbiamo trovato gatti avvelenati, contenitori cibo gettati, oppure coperti con materiali vari per impedire ai gatti di mangiare”.
Una cattiveria gratuita che ora non toccherà il Micromicio Rosso.
“Ora sei in un posto dove non avrai più freddo, dove la pappa sarà tutta per te, dove nessuno ti spaventerà più o boicotterà il tuo punto cibo, dove non ti scacceranno come un appestato e non dovrai più avere paura di niente, perchè nessuno potrà più farti del male”, conclude la Lav.
OBBLIGO DI SOCCORSO
Noi invece ricordiamo (come spiega la Lav sul suo sito) che “Un animale in difficoltà in seguito ad un incidente stradale, oggi è tutelato dalla legge: per la quale vige l’obbligo del soccorso (art. 31 Legge 29 luglio 2010, n.120 e relativo Decreto Ministeriale 9 ottobre 2012 n.217) e per la quale, per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative.
Se poi si assiste ad un’omissione di soccorso è opportuno coinvolgere le forze di polizia (Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Guardia di Finanza 117, Polizie Locali/Municipali/Provinciali chiamando il centralino di Comune o Provincia) e raccogliere il numero più elevato possibile di prove.
Per chi trova un animale ferito, invece, occorre contattare il Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale per un tempestivo intervento di soccorso (in mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti): se non conosci il numero, si può contattare il centralino della Asl.
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