VOGHERA 04/12/2018: Rubano 400 euro di merce all’Esselunga. Tre donne arrestate dalla polizia
VOGHERA – Alcuni capi intimi. Addobbi di Natale. E due preziosi (e costosi!) tablet con giochi per bambini. Il tutto per una valore di oltre 400 euro. Questa la spesa che tre donne volevano fare alle spalle dell’Esselunga di Voghera, dove sono state fermate prima della vigilanza e poi dalla polizia.
Le tre donne, tutte nomadi stanziali e italiane, due residenti in città, una presidente a Tortona ma momentaneamente domiciliata a Voghera, sono state arrestate e già condannate con un processo per direttissima svoltosi in mattinata.
I fatti sono svolti ieri, quando le tre donne si sono recate all’Esselunga per fare la spesa, forse la spesa di Natale vista la merce trafugata. Il loro atteggiamento però ha attirato l’attenzione dei commessi e poi la vigilanza interna. Le donne infatti si aggiravano tra gli scaffali in modo sospetto. Per questo sono state immediatamente attenzionate e seguite per tutta la durata della spesa.
Come hanno potuto verificare gli addetti al supermercato, il trio, dopo aver preso la merce e dopo averla messa in alcune buste di plastica, si è appartato in un luogo non troppo affollato del super, dove ha disimballato e due giochi elettronici e li ha infilati sotto i vestiti.
L’altra merce invece l’hanno tenuta in vista e poco dopo portata alle casse, dove l’hanno pagata. Attraversate le casse, le tre nomadi sono state bloccate ed è stato chiesto loro di mostrare ciò che avevano preso e poi nascosto. L’operazione è stata fatta alla presenza della polizia, che nel frattempo era stata avvertita.
Riscontrata la sussistenza del furto (aggravato dal fatto di essere stato commesso in concorso e di essere stato perpetrato danneggiando l’involucro della merce), le tre donne sono state arrestate e accompagnate al campo lungo la tangenziale cittadina.
Il giorno dopo le stesse sono state prelevare e portate a Pavia dagli agenti del Commissariato per il processo: nel quale due di loro, di 25 e 30 anni, incensurate, sono state condannate a 8 mesi e rimesse in libertà. La terza invece, di cinquant’anni, con precedenti penali alle spalle, è stata condannata a 10 mesi di reclusione e posta agli arresti domiciliari nel campo nomadi di Voghera.
La merce, tutta restituita all’Esselunga, in parte è stata rimessa subito in vendita. In parte, poiché danneggiata nella confezione, è stata destinata al reso.
Commenti