VARZI BRONI 04/12/2018: Più forza ai due Ospedali. Ecco come sarà potenziato il nosocomio della Valle Staffora. Da gennaio anche 5 nuovi infermieri
VARZI BRONI – “Grazie alla legge 23 di evoluzione del sistema sociosanitario lombardo, Regione Lombardia ha salvato e rafforzato i presidi ospedalieri di Broni e Varzi, destinati di fatto a scomparire. Grazie invece al questo intervento, che ha valorizzato la loro vocazione di presidi di
comunità, le due strutture continueranno ad essere punti di riferimento preziosi per il territorio di riferimento”.
Lo ha detto l’assessore al Welfare delle Regione Lombardia Giulio Gallera a margine delle visite di oggi all’ex ospedale di Broni e all’ospedale Santissima Annunziata di Varzi sul territorio dell’ASST di Pavia.
BRONI –
“L’ex ospedale di Broni – ha spiegato Gallera – con un investimento di 700.000 euro avrà nuova vita. La struttura ospiterà un Presidio Socio Sanitario Territoriale caratterizzato da prossimità territoriale al fine di garantire la presa in carico proattiva per la continuità delle cure e l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale attraverso una risposta integrata sanitaria, sociosanitaria e sociale.
Oltre agli ambulatori, accoglierà l’unità di raccolta sangue dotata di tre postazioni di prelievo, il servizio vaccinazioni, il Centro Mesotelioma, il consultorio familiare e gli studi dei Medici di Medicina Generale”.
VARZI
“Con l’attivazione di 10 posti letto di degenza H24 finalizzati ad assistere prevalentemente pazienti sub acuti con patologie cronico degenerative – ha inoltre sottolineato l’assessore – il presidio di Varzi verrà sviluppato come ospedale di comunità, tenendo presente anche la sua collocazione nella fascia montana della Comunità Montana Oltrepo Pavese. In considerazione di queste caratteristiche ambientali verranno inoltre sviluppati due importanti progetti di telemedicina”.
Sull’ospedale di Varzi è intervenuto anche il direttore generale dell’Asst di Pavia
“Varzi è un ospedale che manterremo e che potenzieremo – ha spiegato Michele Brait -. Abbiamo mantenuto il pronto soccorso, che rifaremo. Così come ristruttureremo e metteremo a norma alcuni reparti.
In tema di maestranze e di servizi offerti dall’ospedale Barit ha spiegato: “Abbiamo avuto qualche
difficoltà con gli infermieri, cosa che ci ha visto ridurre alcuni posti letto. Per questo motivo abbiamo fatto un concorso dedicato a questo nosocomio, grazie al quale dai primi di gennaio entreranno in servizio 5 nuovi operatori così da potare l’ospedale a pieno regime.”
Brait ha anche ricordato come all’ospedale di Varzi “sia stata mantenuta una unità, anche chirurgica, di colon proctologia, che servirà tutto l’Oltrepo”; e anche come, “a Varzi avremo altri 10 posti letto per i pazienti Sub acuti”.
Nella giornata di ieri sempre a Varzi sono state inaugurate due poltrone per il servizio oncologico day Hospital.
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