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PAVIA – Pavia è stata scelta per diventare un laboratorio per il monitoraggio e lo studio di ambiente, salute e stile di vita sviluppato all’interno del progetto Europeo PULSE del programma Horizon 2020.

Questo è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione con l’Università degli studi di Pavia che svolge un ruolo fondamentale nel progetto già arrivato alla fase della selezione dei primi volontari che potranno contribuire a rendere la città un luogo più vivibile e sano.

Attraverso l’utilizzo di un avanzato sensore di qualità dell’aria, di un’app per smartphone (disponibile sia per iOS che per Android) e di braccialetti FitBit con cui tenere traccia dell’attività fisica giornaliera, i volontari aiuteranno l’Università a raccogliere importanti dati sugli effetti dell’ambiente e dello stile di vita sullo stato di salute.

I sensori ambientali utilizzati nella città di Pavia saranno in tutto 42: 2 dell’ARPA, già in uso; 10 gestiti da ASM; e 30 sensori di proprietà dell’Università di Pavia.

Di questi ultimi, una parte verrà installata presso strutture pubbliche particolarmente delicate, come ad esempio le scuole, e presso gli edifici dell’Università e un’altra verrà collocata presso abitazioni di privati cittadini che vorranno partecipare.

Da oggi è possibile aderire al progetto donando la propria collaborazione tramite il sito http://cht.unipv.it/pulse