BAGNARIA 26/09/2018: L’Autovelox sulla “variante” diventa un caso. Tra favorevoli e contrari ferve il dibattito. E la Provincia intanto spiega…
BAGNARIA – Sta diventando un caso lo spostamento a Bagnaria dell’autovelox che prima era nei pressi dell”ex deposto di carburate di Godiasco.
La Provincia ha deciso di piazzarlo nel Comune di Bagnaria, a Casa Arcano, lungo il tratto nuovo della Sp461 per il Penice per rilevare le infrazioni (24 ore su 24) di chi guida in direzione di Varzi.
Ed è proprio dalle caratteristiche di quello specifico tratto di strada che stanno nascendo un dibattito tra gli abitati e gli amministratori della Valle Staffora, e non solo. A far nascere perplessità è il fatto che il tratto di strada sia ampio e rettilineo e che il limite sia di 70 anzichè di 90, come spesso accade nei punti in cui vengono piazzati i Velox provinciali. Il timore è quello delle multe a raffica e delle ricadute sul turismo in Valle
Il tema, sin da pochi giorni dopo l’installazione dell’apparecchio, è stato ampiamente trattato sui social.
TANTI I CONTRARI
“Davvero pensate di incrementare il turismo multando (magari a 71 kmh ) i pochi turisti che ancora frequentano la nostra vallata”, scrive Giorgio Petrella, che poi aggiunge: “questa tratta è stata realizzata con muri di riparo dalle abitazioni adiacenti, con svincoli ben segnalati e raccordati per le frazioni. Pertanto è da considerare ” strada extraurbana” dove ai sensi del codice della strada è consentita la velocità di 90 kmh. E allora non pretendo che non venga messo l’ autovelox, ma che venga tarato a 90 kmh ( come a Godiasco)”.
Alle proteste si aggiunge Gian Piero Baiardi, per il quale “I vampiri colpiscono sempre. Già diminuiscono sempre di più le persone che salgono Verso Varzi e dintorni. Ora lo saranno molto meno. Ringraziamo la giunta provinciale sempre efficiente”.
Contraria alla nuova soluzione anche Marisa Bravi, che commenta. “Spendere milioni di euro per fare quel pezzo di strada e poi costringerti ad andare come una lumaca”.
A dare ancora l’idea delle paure è Marco Fossati, per il quale il Velox: “non è nel posto giusto per tutelare Ponte Crenna. Ma è nel posto giusto per fare cassa”, e poi “con le macchine del giorno d’oggi passi a 70 davanti al Velox, acceleri, e sei a 100 allora in centro Ponte Crenna”.
Mentre per Antonello Tornari, “quello era uno dei pochi luoghi in cui potevi superare in sicurezza. Ora invece tutti dietro a bus e camion”.
MA CI SONO ANCHE I FAVOREVOLI
Nel dibattito non mancano però i favorevoli.
Graziella Mariani, si chiede “Forse non vogliono far morire i varzesi”. Pier Luigi Kephas Zanardi le fa eco scrivendo “Fanno bene. Almeno ci penseranno 2 volte prima di andare a certe velocità”.
Mentre per Antonella Schiavi la questione va chiusa cosi: “Se volete correre andate a Monza!”
I SINDACI ARRABBIATI
Sulla querelle, con il passare dei giorni si sono anche espressi alcuni sindaci, molti dei quali sono contrari. Da quello di Varzi (nella posizione in cui si trova è una chiara opportunità di far cassa); a quello di Ponte Nizza (il velox è posizionato nel punto sbagliato, lontano dal centro abitato di Ponte Crenna); a quello del Brallo (il Velox serve solo per portar via soldi ai cittadini).
IL SINDACO DI BAGNARIA
Quanto invece il sindaco di Bagnaria, in un nostro recente articolo aveva spiegato che “La richiesta l’ho fatta perché la popolazione di Ponte Crenna terrorizzata dell’alta velocità chiedeva di prendere provvedimenti. Quanto ai 70 all’ora… purtroppo son stati messi fin dal collaudo della nuova strada, oggetto di variante… sebbene noi auspicassimo i 90. I progettisti, essendoci degli incroci che portano a delle frazioni, hanno invece ritenuto di mettere i 70″.
LE SPIEGAZIONI DELLA PROVINCIA
Mentre il dibattito ferve, sul caso interviene anche la Provincia, al fine di fornire alcune risposte ai dubbi sollevati dai più.
Circa la posizione del Velox, Piazza Italia spiega che sulle strade extraurbane gli autovelox fissi devono stare laddove ha stabilito la Prefettura (nel caso in oggetto dal chilometro 8,200 al chilometro 24 della Sp461). Il problema del posizionamento anomalo sorge per il fatto che quel chilometraggio è riferito al vecchio tracciato e non al nuovo… e che per legge, salvo nuova decretazione del Prefetto, non si possono fare variazioni.
Per quanto riguarda invece al limite di velocità, apparentemente anomalo anche quello (70 anzichè 90), la Provincia spiega che la decisione è dei tecnici, che hanno valutato la presenza sulla tratta di alcuni incroci che portano alle frazioni.
Infine una spiegazione legata alle statistiche sugli incidenti. Per la Provincia, laddove vengono posizionati i Velox gli incidenti si azzerano. Tanto basta all’ente pubblico per decidere di usarli nonostante le lamentele degli utenti della strada.
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