VOGHERA 23/03/2018: Tre alunne della Pascoli premiate in Prefettura a Pavia
VOGHERA – Ci sono anche tre studentesse dell’Istituto Comprensivo di Marsala tra i vincitori del concorso dal titolo “L’Unità Nazionale e l’Unità Europea: pilastri di libertà, democrazia e pace tra i popoli”, indetto dalla Prefettura di Pavia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale e con la “Provincia Pavese” per celebrare i 157 anni dalla proclamazione dello Stato unitario.
Ad accompagnare le tre alunne della Pascoli nella cerimonia di premiazione, che si è svolta nel Salone Malaspina della Prefettura di Pavia il 17 marzo scorso, la Dirigente Scolastica Maria Teresa Lopez, che ha definito l’occasione “emozionante e densa di valori civici.”
Nello svolgimento dei loro elaborati le alunne hanno messo a frutto il percorso didattico svolto in storia e geografia, discipline che hanno permesso loro di conoscere il periodo risorgimentale, ma anche i decenni bui del Novecento e infine la nascita del grande sogno di una casa comune europea.
“Per noi, sia l’Unità d’Italia sia l’Unione Europea sono delle realtà scontate e facciamo fatica a immaginare un mondo senza questi punti di riferimento”, ha dichiarato Martina Greco (3^ C), “eppure lo studio della storia passata ci fa capire che non possiamo mai dare nulla per scontato e dobbiamo sempre tenere alta la guardia sui rischi delle possibili divisioni.”
Anche Emma Shahaj (3^ C) ricorda i sacrifici e le lotte compiuti per realizzare l’ideale dell’unità, e sottolinea inoltre che “l’unità di una nazione o di un continente non è un fatto puramente politico, ma anche e soprattutto culturale: che cosa ci unisce di più che ascoltare Verdi, Mozart, Beethoven?”.
Ecco perché non è concepibile parlare ancora di “muri” tra i popoli, come sottolinea Aurora Volpi (3^ C), che ha notato tanta “passione per la libertà, la democrazia e la pace in tutti i lavori dei ragazzi premiati.” Alla cerimonia erano presenti, oltre al prefetto Attilio Visconti, il sindaco di Pavia Massimo De Paoli, la vicepresidente della Provincia di Pavia Milena D’Imperio e, in rappresentanza del vescovo, don Carluccio Rossetti.
“Occasioni come queste ci fanno capire che oggi la scuola deve impegnarsi sempre più attivamente sul fronte della cittadinanza, non solo perché lo richiede l’attuale normativa”, conclude la Dirigente Scolastica, “ma anche perché stiamo vivendo momenti di cambiamento storico in cui le agenzie educative devono svolgere il proprio ruolo con assoluta responsabilità.”
Per essere valida, la dichiarazione deve contenere il nome di almeno una persona maggiorenne: il fiduciario (che ha l’incarico di far rispettare la volontà dell’intestatario della DAT).
n.b. L’intestatario può sempre decidere di cambiare il fiduciario, modificare le sue disposizioni o ritirare la sua D.A.T.
Chi è il fiduciario
E’ la persona maggiorenne che si impegna a garantire lo scupoloso rispetto delle volontà espresse dall’intestatario della D.A.T, che fa le sue veci e che lo rappresenta nelle relazioni con il medico e le strutture sanitarie.
Al fiduciario viene consegnata una copia della DAT.
Se una persona viene nominata fiduciaria, ma non intende più svolgere questo compito, può rinunciare all’incarico e presentare in Comune una dichiarazione.
Come si presenta una D.A.T.
Data la delicatezza del documento e del suo contenuto, è necessario che chi presenta la D.A.T. rispetti questa procedura:
• scrivere la propria dichiarazione anticipata di trattamento: per farlo, bisogna compilare questo modulo che devono firmare sia l’intestatario che il fiduciario.
• mettere la D.A.T. in una busta chiusa insieme alle fotocopie dei documenti di identità dell’intestatario e del fiduciario: gli impiegati del Comune, quindi, non possono leggere il contenuto della D.A.T. e non sono responsabili in alcun modo di quello che c’è scritto.
• fissare un appuntamento: per farlo, bisogna rivolgersi all’ufficio di Stato Civile prendendo appuntamento con la responsabile dei Servizi demografici: Lucia Aliberti 02-2496330 l.aliberti@sestosg.net.
• andare all’appuntamento con il proprio fiduciario entrambi con un documento d’identità valido e il codice fiscale. In questa occasione devono compilare e firmare, di fronte agli impiegati del Comune, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà:
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allegato modulo D.A.T. – dichiarazione dell’intestatario
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allegato modulo D.A.T. – dichiarazione del fiduciario
• A questo punto la busta chiusa che contiene la D.A.T. viene numerata. Il numero viene annotato in un registro informatico e riportato su ciascuna delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà firmate dall’intestatario e dal fiduciario.
• ritirare la fotocopia della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con annotato il numero di registro assegnato.
Il Comune archivia in una cassaforte la busta che contiene la D.A.T. insieme alle dichiarazioni dell’intestatario e del fiduciario.
Attenzione: Puoi fare la DAT anche se non nomini un fiduciario, in questo caso sarà il giudice tutelare a provvedere alla nomina di un amministratore di sostegno (ai sensi del capo I del titolo XII del libro I del codice civile).
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