VOGHERA 05/01/2018: Cittadinanza agli stranieri. Le associazioni chiedono che avvenga con una cerimonia pubblica
VOGHERA – Tre associazioni cittadine, Insieme, Dimbalente e Anpi, propongono al Comune una modifica della procedura per l’acquisizione della cittadinanza da parte dei cittadini stranieri.
I 3 sodalizi, che da sempre si occupano dei migranti, chiedono al comune di rendere pubblica la cerimonia, oggi fatta in modo privato e informale, in cui avviene il giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza alla Costituzione e delle leggi dello Stato, da parte degli stranieri.
Scrivono le tre associazioni.
“Il giuramento richiesto potrebbe avvenire attraverso una cerimonia pubblica, in primo luogo consegnando copie della nostra Carta, dando valore e rilievo ad una scelta che implica doveri e diritti, rappresentando il punto di arrivo di un percorso molto spesso difficile e travagliato per chi ha scelto di vivere nel nostro Paese.”
Scrivono le tre associazioni.
“Il 2018 coincide con il 70° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione italiana. Un evento che va richiamato ricordando le fasi storiche che resero possibile la democrazia nel nostro paese – la Resistenza e la liberazione dal fascismo, la scelta repubblicana del 2 giugno 1946 e l’elezione dell’Assemblea costituente – evidenziando i contenuti della nostra Carta che chiedono ancora di essere attuati ed assunti come riferimento quotidiano per la vita politica e civile.
La Costituzione indica chiaramente nei suoi principi fondamentali il riconoscimento dei diritti sociali e civili, il “ripudio” della guerra, la solidarietà e l’imperativo sul ruolo della Repubblica nella rimozione degli ostacoli, economici e sociali, al fine di consentire il pieno sviluppo della persona.
Anche sul terreno delle migrazioni e dell’accoglienza degli stranieri la Costituzione si esprime attraverso l’art. 10, riconoscendo il diritto di asilo per lo straniero perseguitato nel proprio Stato ed impedendone l’estradizione per reati politici, con evidente richiamo alla garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo (art. 2), alla pari dignità sociale e uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini senza distinzioni (art. 3).
Proprio a partire dalla condizione dei migranti, nel corso del 2018 intendiamo promuovere iniziative e occasioni di incontro sull’attualità della nostra Costituzione.
In questi anni diverse centinaia di donne e uomini di origine straniera hanno assunto la cittadinanza italiana nella nostra città, con una cerimonia burocratica effettuata nei corridoi degli uffici competenti.
Il giuramento richiesto – di fedeltà alla Repubblica ed osservanza alla Costituzione ed alle leggi dello Stato – potrebbe invece avvenire attraverso una cerimonia pubblica, in primo luogo consegnando copie della nostra Carta, dando valore e rilievo ad una scelta che implica doveri e diritti, rappresentando il punto di arrivo di un percorso molto spesso difficile e travagliato per chi ha scelto di vivere nel nostro Paese.
Iniziative simili avvengono ormai in molti altri centri, di dimensioni diverse, in taluni casi coinvolgendo anche i consigli comunali e collegandosi spesso con le date significative del calendario della Repubblica, a partire dal 2 giugno.”
“Per questo – concludono le associazioni – chiediamo all’amministrazione comunale di dare un piccolo, ma concreto segnale di valorizzazione del 70° della Costituzione, a partire dalle modalità di consegna della cittadinanza con una procedura pubblica e coinvolgente.”
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