PAVIA OLTREPO 28/11/2017: Ok di Coldiretti alla nuova Legge Regionale sull’uso delle cave dismesse per irrigare. Provincia di Pavia in prima linea
PAVIA OLTREPO – “La nuova legge regionale sull’utilizzo delle cave dismesse come bacini di accumulo di riserve idriche strategiche è un importante passo in avanti per affrontare i cambiamenti climatici e l’emergenza acqua con la quale dobbiamo fare i conti ormai ogni estate”.
Sono le parole con cui Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, ha accolto l’approvazione della prima legge lombarda sull’uso a scopi idrici della cave dismesse.
“Riconvertendo solo il 10% dei poli estrattivi esauriti – spiega Coldiretti – si potrebbe creare una riserva strategica potenziale di almeno 90 milioni di metri cubi di acqua irrigui ogni anno per irrigare i campi, è una misura pari alla metà di tutto il Lago di Como oppure a quasi una volta e mezzo quello di Iseo”.
La legge i oggetto riguarderebbe in modo particolare il nostro territorio: in Lombardia i siti estrattivi non più in produzione sono poco meno di tremila: e la provincia con il maggior numero di cave dismesse è proprio quella di Pavia, con 952 siti.
“In un’epoca di cambiamenti climatici – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – con un inverno come l’ultimo, quando in Lombardia è caduto fra il 70 e l’80% di pioggia in meno, le riserve di acqua stanno diventando importanti come quelle di gas e petrolio”.
“Questa legge nasce dall’impegno, fra gli altri, del consigliere regionale Rolfi, dell’assessore Beccalossi, di diversi sindaci lombardi e del Consorzio Medio Chiese ed è la risposta – afferma ancora Prandini – alle sollecitazioni di Coldiretti rispetto a un problema concreto che riguarda tutti, non solo gli agricoltori e che ogni stagione diventa sempre più serio”.
Il livello raggiunto quest’anno del Po al Ponte della Becca infatti è il più basso del decennio, con 3,18 metri sotto lo zero idrometrico “(Mentre il Lago Maggiore, dal quale esce il Ticino, è a -35,6 centimetri contro un livello medio storico di +107,6 segnando – sottolinea la Coldiretti regionale – il record negativo degli ultimi 70 anni).
“Visto che in Lombardia abbiamo tremila cave dismesse – sottolinea invece Fabio Rolfi, consigliere regionale lombardo e primo firmatario della legge appena approvata – allora abbiamo pensato di mettere in relazione il problema della carenza idrica con la presenza di tali siti. E’ chiaro che non si risolve tutto così, ma rappresenta una risposta più strutturata, ragionata e meno emergenziale al problema. In questo modo spezziamo anche la logica che una cava dismessa possa diventare una discarica e puntiamo a trasformarla prima di tutto in un presidio idrico e ambientale con un uso multifunzionale dell’acqua”.
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