VOGHERA 30/10/2017: Leggere i grandi del passato per capire il presente. La lezione di Guido Conti agli studenti della Pascoli
VOGHERA – Perché alcune opere del passato continuano a coinvolgere ed emozionare i lettori di oggi? Semplice: perché un grande autore è colui che riesce a precorrere i tempi, intuendo i futuri sviluppi della società.
Così Edgar Allan Poe, nel suo celebre racconto “Il gatto nero”, fotografa il degrado umano di chi scatena il proprio sadismo sugli animali, e ricostruisce con estrema lucidità la genesi di un femminicidio commesso fra le mura domestiche.
E Franz Kafka, nella “Metamorfosi”, tratteggia la perdita di umanità subita da chi è schiavo dell’ossessione del lavoro o da chi, come il popolo ebraico, è stato a più riprese sottoposto a un’umiliante discriminazione (e i recenti fatti di cronaca confermano drammaticamente l’attualità del tema).
Chiavi di lettura, queste, proposte dallo scrittore parmigiano Guido Conti (autore, tra l’altro, dell’antologia “Imparare a scrivere con i grandi” pubblicata da BUR) durante l’incontro con gli studenti delle Classi Terze che si è tenuto presso la Scuola Pascoli venerdì 27 ottobre, nell’ambito dell’iniziativa “Libriamoci- Giornate di lettura nelle scuole”.
Filo conduttore della mattinata la letteratura fantastica, fantascientifica e horror, percorsa attraverso letture scelte e interpretate ad alta voce dai ragazzi.
«Quando furono pubblicati i racconti di Poe, considerato il padre della letteratura horror, i lettori ne furono terrorizzati», ha spiegato l’autore ai ragazzi.
«Oggi invece ci si è quasi abituati alla violenza che entra ogni giorno nelle nostre case attraverso i media, e si rischia di perdere il contatto con la dimensione profonda del mistero presente nella letteratura e nei testi sacri.»
Ma la nostra è anche un’epoca in cui, grazie alla rapidità di accesso alle informazioni in rete, si può dare libero sfogo al desiderio di conoscere, esplorare, confrontare le idee e ragionare in modo critico, cogliendo i collegamenti fra il passato e il presente. Il tema della metamorfosi, ad esempio, attraversa tante pagine della mitologia e della letteratura, fino ad approdare al mondo dei fumetti dove si accompagna alla figura del supereoe dotato di poteri soprannaturali.
Dalla blatta di Kafka all’Uomo ragno della Marvel, per intenderci, esiste un preciso filo conduttore che un lettore esperto deve imparare a ricostruire. «Gli autori della narrativa fantastica e horror», ha spiegato ancora Guido Conti, «hanno saputo interpretare le paure più profonde dell’uomo di ieri e di oggi: la percezione di forze oscure e maligne, il terrore di fronte a un nemico ignoto, la paura della morte che si incarna in figure ambivalenti come quella del clown, la superstizione legata all’immagine del gatto nero e altre ancora.»
Moltissimi, insomma, gli spunti di riflessione offerti dalla lezione dello scrittore, che è stata apprezzata dagli studenti anche per il linguaggio chiaro e il tono vivace e colloquiale. A conclusione dell’incontro la Dirigente Scolastica Maria Teresa Lopez ha ringraziato Guido Conti «per aver dato un importante contributo allo sviluppo delle competenze di lettura e di scrittura degli alunni» e ha auspicato che il rapporto di collaborazione tra l’autore e l’Istituto Comprensivo possa consolidarsi nel futuro.
Ha infine sottolineato l’importanza di cogliere nella scuola occasioni così preziose di apertura al mondo della cultura: «è molto stimolante, sia per gli alunni sia per i docenti, poter fare lezione non solo sui libri testo ma a contatto con veri e propri maestri che portano linfa vitale al percorso di crescita dei ragazzi.»
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