VOGHERA 09/10/2017: Sì al Referendum per l’Autonomia. No allo Iussoli. Sì alle preferenze nella legge elettorale. Nasce in città ed entra in consiglio comunale il movimento IDeA di Gaetano Quagliariello
VOGHERA – “Da oggi nasce un movimento nuovo presente in consiglio comunale ai massimi livelli e con grossa rappresentanza in Municipio. L’intenzione è quella di essere dei moderati centristi, come siamo sempre stati. La volontà sin dall’inizio era quella di portare avanti tutte le nostre idee attraverso questo nuovo gruppo, ma ci serviva il sostegno di persone importanti. Adesso lo abbiamo.”
Così, oggi pomeriggio Daniele Salerno, vice sindaco della città di Voghera, alla sala Zonca, ha presentato la nascita, in città e in consiglio comunale, di una nuova formazione politica: il movimento IdeA, fondato da alcuni componenti fuoriusciti dal Nuovo centro destra di Alfano, e voluto dalla “persona importante” citata dal vice sindaco, il senatore Gaetano Quagliariello, allo scopo (2 anni fa) di allontanarsi dal “fallimento” di Ncd e dalla sua deriva come “Sgabello del Governo e del nuovo centrosinistra”.
“Come presidente di IDeA sono contento che la famiglia si ingrandisca – ha detto il senatore – e che cresca con l’arrivo non solo di un gruppo consiliare ma di una presenza significativa nella città”.
Quagliariello a Voghera ha spiegato il modello cui si ispira il suo movimento: quello della “piramide rovesciata” (“Oggi che le ideologie sono cadute – ha detto -, la politica per essere ancora attrattiva deve radicarsi laddove c’è la vita delle persone, dove le persone sperano, dove le persone hanno paura, delusioni o contentezze: cioè nei territori. La politica che non passa dai territori è una politica lontana dalla gente, che in questo modo viene conquistata da movimenti demagogici e anti politici… è per questo che abbiamo già svolto 50 congressi provinciali, cosa che nessun altro partito ha fatto”).
REFERENDUM
Insieme a Salerno Gaetano Quagliariello ha spiegato il sì di IDeA al Referendum del 220ttobre per l’autonomia della Lombardia e detto la sua sulla legge elettorale in discussione al Parlamento.
LEGGE ELETTORALE
“Io credo che in questa legge elettorale ci siano molti cose che vanno bene, altre che potrebbero essere migliorate… soprattutto in merito ad un tema: quello delle preferenze, cui tengo molto – ha detto il senatore -. Credo infatti che sia un bene che i rappresentanti, per la maggior parte, siano scelti dagli elettori: non viceversa come accade con la legge oggi in discussione -. Ribaltare il meccanismo di scelta a mio avviso è un errore… un errore che nasce da un dato di osservazione: nel corso degli anni abbiamo avuto rappresentanze politiche sempre peggiori, legislatura dopo legislatura. Se ci verrà data la possibilità, faremo di tutto in Parlamento migliorare questa legge”.
IUSSOLI
Molto articolata e per certi versi inedita, la posizione del senatore sull’immigrazione e in particolare sullo Iussoli, di cui tanto si dibatte in queste settimane.
“Noi siamo decisamente contrari a queste legge… ma per motivi un po’ diversi da quelli che in genere si dicono – ha dichiarato Quagliariello -. La cittadinanza è un diritto personalissimo – ha spiegato -: e consiste soprattutto nella possibilità di esercitare il diritto di voto. L’immigrazione inoltre in questo Secolo è cambiata: non è l’immigrazione degli Stati Uniti ma è, come dicono i sociologi, un’immigrazione circolare, nel senso che… si arriva in un Paese, poi magari lo si cambia e poi magari ancora si torna al Paese di origine. Oltre a ciò, abbiamo l’esperienza di Paesi più maturi di noi in questo campo, dove si sono avute rivolte da parte delle seconde generazioni, che hanno preteso di poter decidere la loro identità, e che si sono ribellate nei confronti delle scelte fatte per loro conto dai genitori.”
“Nessuno sa inoltre – ha aggiunto un altro elemento al suo ragionamento Quagliariello – che un ragazzo figlio di immigrati ed un ragazzo italiano hanno gli stessi identici diritti… perfino quello, perchè c’è una legge del Parlamento a dirlo, se ha meno di 18 anni, di vestire la maglia azzurra, se lo chiede, in una competizione sportiva.”
“Ebbene – ha scandito subito dopo riassumendo Quagliariello –. Visto che si tratta di un diritto personalissimo. Visto che abbiamo questi esempi negativi. E visto che la cittadinanza è un atto volontario di adesione ad una comunità, a dei costumi e ad un sistema di leggi e valori… ma per quale motivo questa scelta deve essere fatta da altri, o deve essere fatta automaticamente, e non la si riserva invece a quella persona nel momento in cui compie 18 anni?
“E’ evidente – ha aggiunto accalorandosi un po’ il leader di Idea – che si possono distinguere le cose: fissando ad esempio che quel diritto ti maturi prima. Ma se essere cittadino ti dà soltanto in più il diritto di voto, perchè mai non lo devi chiedere tu? Perchè lo deve chiedere un altro per te? L’impressione, di fronte a tutto ciò, è che il motivo di una legge come lo Iussoli sia un fatto meramente ideologico”.
“Tutto questo – ha voluto precisare in conclusione Quagliariello – non solo non è un problema di razzismo. Ma è anzi un problema di rispetto della identità di ogni persona, di rispetto del fatto che ogni soggetto debba avere la possibilità di esercitare in prima persona i diritti che gli derivano da quelle identità che sente. Se un ragazzo vuole aderire alla comunità dei suoi genitori, o alla comunità di un altro Paese dove andrà a passare la sua vita, deve essere lui a deciderlo.”
Il nuovo partito IDeA in sala Zonca ha ricevuto la pubblica benedizione… anche se con qualche distinguo, di quello che (sempre pubblicamente) è stato definito l’”ideologo” della nascita, Giovanni Alpeggiani, sommo stratega della politica iriense-oltrepadana.
“Noi naturalmente a livello politico – ha detto il medico del Brallo, che ha garantito il suo impegno per far crescere Idea in provincia – saremo una costola del centrodestra. Altro sarà a livello locale, dove manterremo un’autonomia di giudizio per i futuri appuntamenti elettorali.”
In sala Zonca era presenti anche gli altri membri della nuova formazione, Danilo Mietta, assessore all’Urbanistica; Angelo Rossi, capogruppo consiliare, e Marcello Foresta, consigliere comunale.
Con loro l’onorevole Maria Ida Germontari e il segretario regionale Patrizia Falsitta.
Presenti in sala fra gli altri il segretario Pd Alessandra Bazardi e il consigliere Pd Per Ezio Ghezzi.
Commenti